Osnago: criticità viabilistiche nella "Consulta urbanistica
Le criticità della viabilità nel comune di Osnago sono state analizzate durante l’ultima seduta della Consulta Urbanistica svoltasi nella serata di giovedì 21 settembre. A entrare nel dettaglio delle problematiche viabilistiche è stato l’ingegner Damiano Rossi, responsabile della redazione della variante al Piano di Governo del Territorio (Pgt) che verrà adottata nei prossimi mesi.
“Ho tenuto – ha spiegato Paolo Brivio, sindaco di Osnago – a dedicare una serata specifica al traffico e alla viabilità perché sono temi oggettivamente rilevanti per la vita quotidiana delle persone”.
A consentire uno sguardo nuovo, in parte differente rispetto al passato, è stato il ricorso ai “big data”. Come ha avuto modo di spiegare dettagliatamente l’ingegner Rossi, alcuni dati che vengono raccolte dalle “scatole nere” installate sulle autovetture attraverso le polizze assicurative vengono ceduti ad aziende che li utilizzano per perfezionare i sistemi di navigazione digitale.
Dalle medesime banche dati di queste aziende è possibile estrapolare dei dati – fra i quali la velocità di transito – che risultano molto utili per determinare le scelte urbanistiche e di viabilità da adottare in futuro oltre che per verificare l’effettivo funzionamento o meno delle decisioni assunte in passato.
Un esempio pratico è stato subito fornito ai presenti analizzando la velocità di transito degli automobilisti da via Roma a via Treno, ovvero l’ungo l’arteria stradale che attraversa il centro storico del paese da nord a sud. Dai dati è emerso chiaramente come, percorrendo questa strada provenendo da Cernusco, gli automobilisti abbiano ridotto la velocità di transito all’ingresso del centro storico la dove è stato installato un vero e proprio ostacolo stradale al centro della corsia, all’altezza di Villa Arese. Continuino poi a mantenere una velocità ridotta all’altezza di via XX Settembre – complice la realizzazione del piano rialzato nella sede stradale – e proseguano lentamente nell’area antistante la chiesa. Terminato questo attraversamento la velocità torna a salire, superando i limiti, nella parte più a sud di via Trento, all’altezza del cimitero.
Sempre dai dati viabilistici è emerso chiaramente come vi sia un grave problema di sicurezza stradale lungo la Strada Provinciale 342 nelle ore notturne, quando i limiti di velocità vengono ampiamente disattesi dagli automobilisti in transito.
Sempre attraverso i big data è stato possibile avere dati chiari sull’effettivo utilizzo dei parcheggi all’interno del territorio comunale. A risultare più congestionati sono le aree di sosta del centro storico e quelle immediatamente adiacenti a questa zona. Fra le aree di sosta più utilizzate vi è quella della stazione che – rispetto ai dati precedenti risalenti al 2008 – è stata ampliata e risulta maggiormente utilizzata dai pendolari che si affidano al trasporto ferroviario.
L’ingegner Rossi ha successivamente passato in rassegna le zone stradali con evidenti criticità in tema di sicurezza: l’incrocio di Piazza Nazario Sauro, il collegamento ciclopedonale con la stazione ferroviaria lungo via Trieste, via Donizzetti nell’area antistante la scuola materna, l’intersezione fra la stessa via Donizzetti e via XX Settembre, una curva fra via Resegone e via Manzoni e l’intersezione di Piazza della Vittoria nei pressi del monumento ai caduti.
Punti critici sui quali sarà necessario definire delle tipologie di intervento. Il suggerimento di Rossi è stato – in diverse occasioni – quello di ridurre l’ampiezza delle corsie stradali, là dove possibile, per favorire la mobilità ciclopedonale ottenendo al tempo stesso la riduzione della velocità di transito degli automobilisti.
Paolo Strina – già sindaco fra il 2004 e il 2014 – ha riportato l’attenzione dei tecnici e dei presenti sul problema della sicurezza stradale lungo la Strada Provinciale 342, in particolare nei pressi dell’area commerciale compresa fra la Strada dei Soldani e via Martiri della Liberazione (Sp 55), invitando l’Amministrazione comunale a sollecitare interventi da parte della Provincia di Lecco.
“Ho tenuto – ha spiegato Paolo Brivio, sindaco di Osnago – a dedicare una serata specifica al traffico e alla viabilità perché sono temi oggettivamente rilevanti per la vita quotidiana delle persone”.
A consentire uno sguardo nuovo, in parte differente rispetto al passato, è stato il ricorso ai “big data”. Come ha avuto modo di spiegare dettagliatamente l’ingegner Rossi, alcuni dati che vengono raccolte dalle “scatole nere” installate sulle autovetture attraverso le polizze assicurative vengono ceduti ad aziende che li utilizzano per perfezionare i sistemi di navigazione digitale.
Dalle medesime banche dati di queste aziende è possibile estrapolare dei dati – fra i quali la velocità di transito – che risultano molto utili per determinare le scelte urbanistiche e di viabilità da adottare in futuro oltre che per verificare l’effettivo funzionamento o meno delle decisioni assunte in passato.
Un esempio pratico è stato subito fornito ai presenti analizzando la velocità di transito degli automobilisti da via Roma a via Treno, ovvero l’ungo l’arteria stradale che attraversa il centro storico del paese da nord a sud. Dai dati è emerso chiaramente come, percorrendo questa strada provenendo da Cernusco, gli automobilisti abbiano ridotto la velocità di transito all’ingresso del centro storico la dove è stato installato un vero e proprio ostacolo stradale al centro della corsia, all’altezza di Villa Arese. Continuino poi a mantenere una velocità ridotta all’altezza di via XX Settembre – complice la realizzazione del piano rialzato nella sede stradale – e proseguano lentamente nell’area antistante la chiesa. Terminato questo attraversamento la velocità torna a salire, superando i limiti, nella parte più a sud di via Trento, all’altezza del cimitero.
Sempre dai dati viabilistici è emerso chiaramente come vi sia un grave problema di sicurezza stradale lungo la Strada Provinciale 342 nelle ore notturne, quando i limiti di velocità vengono ampiamente disattesi dagli automobilisti in transito.
Sempre attraverso i big data è stato possibile avere dati chiari sull’effettivo utilizzo dei parcheggi all’interno del territorio comunale. A risultare più congestionati sono le aree di sosta del centro storico e quelle immediatamente adiacenti a questa zona. Fra le aree di sosta più utilizzate vi è quella della stazione che – rispetto ai dati precedenti risalenti al 2008 – è stata ampliata e risulta maggiormente utilizzata dai pendolari che si affidano al trasporto ferroviario.
L’ingegner Rossi ha successivamente passato in rassegna le zone stradali con evidenti criticità in tema di sicurezza: l’incrocio di Piazza Nazario Sauro, il collegamento ciclopedonale con la stazione ferroviaria lungo via Trieste, via Donizzetti nell’area antistante la scuola materna, l’intersezione fra la stessa via Donizzetti e via XX Settembre, una curva fra via Resegone e via Manzoni e l’intersezione di Piazza della Vittoria nei pressi del monumento ai caduti.
Punti critici sui quali sarà necessario definire delle tipologie di intervento. Il suggerimento di Rossi è stato – in diverse occasioni – quello di ridurre l’ampiezza delle corsie stradali, là dove possibile, per favorire la mobilità ciclopedonale ottenendo al tempo stesso la riduzione della velocità di transito degli automobilisti.
Paolo Strina – già sindaco fra il 2004 e il 2014 – ha riportato l’attenzione dei tecnici e dei presenti sul problema della sicurezza stradale lungo la Strada Provinciale 342, in particolare nei pressi dell’area commerciale compresa fra la Strada dei Soldani e via Martiri della Liberazione (Sp 55), invitando l’Amministrazione comunale a sollecitare interventi da parte della Provincia di Lecco.
L.A.