Brivio: la testimonianza di una ex operatrice
Buongiorno signora Villa,
mi permetto di scrivere qui in merito alla sua risposta. In particolare per dare un chiarimento per quanto riguarda le bancarelle: mi chiamo Simona Tomasoni e da più di 40 anni (l’attività prima era di mio padre) partecipo alla fiera di Brivio come espositore.
In realtà devo correggermi, perchè dal 2020 questo non succede più…. 2020 anno di Covid, la festa non si è fatta, ma personalmente io insieme ad altri operatori eravamo già stati esclusi dal regolamento comunale, che ha quell’anno limitato le categorie di articoli ammessi alla vendita….io vendo frutta disidratata e penso di non peccare di presunzione dicendo che il mio banco in quanto a qualità della merce in vendita e in quanto ad aspetto esteriore non meritava di essere escluso, ma questo è quanto… Diritti acquisiti con una presenza pluridecennale sono andati in fumo senza possibilità di replica ( sono intervenute anche le associazioni di categoria). L’anno scorso la fiera è stata fatta ed io non ho presentato domanda sapendo delle limitazioni ancora in vigore…vengo a sapere solo successivamente che poi vista la scarsità di banchi presenti, il giorno stesso la fiera è stata aperta anche ad altri operatori, indipendentemente dall’articolo venduto…ma ormai io avevo cercato lavoro su altre piazze per non restare scoperta.
Al di là del mio caso personale, il fatto che l’anno scorso non ci fossero molte bancarelle come lei stessa ha scritto, non è stata una conseguenza del Covid, ma, oltre alla motivazione già spiegata per chi come me era stato escluso, la ragione della rinuncia da parte di molti è stata dovuta al fatto che molti di noi fieristi, dopo 17 MESI(!!!) di fermo lavorativo, e di mancati incassi quindi, si sono trovati a dover versare una quota notevolmente maggiorata per l’occupazione del suolo pubblico, ed hanno dunque rinunciato.
Per quel che mi riguarda sarei ben felice di tornare a lavorare a Brivio, che è sempre stata in generale una buona piazza, ma a dei prezzi adeguati, soprattutto dopo il difficile periodo che abbiamo passato. Riguardo al suo invito a comunicare eventuali espositori interessati le nostre associazioni di categoria ed il comune stesso hanno i nominativi dei titolari di posteggio che per anni hanno partecipato alla fiera. Nella speranza di poter trovare una soluzione che accontenti un po’ tutti, la ringrazio dell’attenzione.
mi permetto di scrivere qui in merito alla sua risposta. In particolare per dare un chiarimento per quanto riguarda le bancarelle: mi chiamo Simona Tomasoni e da più di 40 anni (l’attività prima era di mio padre) partecipo alla fiera di Brivio come espositore.
In realtà devo correggermi, perchè dal 2020 questo non succede più…. 2020 anno di Covid, la festa non si è fatta, ma personalmente io insieme ad altri operatori eravamo già stati esclusi dal regolamento comunale, che ha quell’anno limitato le categorie di articoli ammessi alla vendita….io vendo frutta disidratata e penso di non peccare di presunzione dicendo che il mio banco in quanto a qualità della merce in vendita e in quanto ad aspetto esteriore non meritava di essere escluso, ma questo è quanto… Diritti acquisiti con una presenza pluridecennale sono andati in fumo senza possibilità di replica ( sono intervenute anche le associazioni di categoria). L’anno scorso la fiera è stata fatta ed io non ho presentato domanda sapendo delle limitazioni ancora in vigore…vengo a sapere solo successivamente che poi vista la scarsità di banchi presenti, il giorno stesso la fiera è stata aperta anche ad altri operatori, indipendentemente dall’articolo venduto…ma ormai io avevo cercato lavoro su altre piazze per non restare scoperta.
Al di là del mio caso personale, il fatto che l’anno scorso non ci fossero molte bancarelle come lei stessa ha scritto, non è stata una conseguenza del Covid, ma, oltre alla motivazione già spiegata per chi come me era stato escluso, la ragione della rinuncia da parte di molti è stata dovuta al fatto che molti di noi fieristi, dopo 17 MESI(!!!) di fermo lavorativo, e di mancati incassi quindi, si sono trovati a dover versare una quota notevolmente maggiorata per l’occupazione del suolo pubblico, ed hanno dunque rinunciato.
Per quel che mi riguarda sarei ben felice di tornare a lavorare a Brivio, che è sempre stata in generale una buona piazza, ma a dei prezzi adeguati, soprattutto dopo il difficile periodo che abbiamo passato. Riguardo al suo invito a comunicare eventuali espositori interessati le nostre associazioni di categoria ed il comune stesso hanno i nominativi dei titolari di posteggio che per anni hanno partecipato alla fiera. Nella speranza di poter trovare una soluzione che accontenti un po’ tutti, la ringrazio dell’attenzione.
Simona