Fuochi e linguaggi

Fuochi a mezzanotte a Merate in zona ufficio postale : lettera del Signor Alfredo, l'esordio ' chi cazzo ha fatto partire'. E' mai possibile che si debba usare un simile linguaggio per un messaggio che poi viene pubblicato su un giornale (in questo caso MOL) ? La ritengo una volgarità gratuita, da osteria di paese. Altra cosa è l'uso della lingua latina, molto ben usata dal Meratese in Sicilia (Alberico Fumagalli) quando inserisce in maniera brillante e ironica quel 'ad minchiam', che per quelli che non conoscono il latino vuol dire 'alla cazzo'. Dai , su ! dovrete convenire che è tutto un altro stile, che ci induce ad un benevolo sorriso mentre quel 'chi cazzo' del Signor Alfredo ci fa intravedere un uomo incazzato con tutti (fuochisti, sindaco,vigili urbani) e con la bava alla bocca. P.s. ad minchiam ovviamente non esiste in latino, è solo una forma libera e scherzosa dal dialetto siciliano nel quale 'minchia' è (anche) una esclamazione usatissima.
A.M.
Guardi incazzato credo proprio che lo sia se abita nei paraggi perchè quando denunci più volte una situazione fuori dall'accettabile e nessuno interviene può essere che te la prendi con le persone da lei elencate. E comunque il dito è la parola, la luna è il fatto. Meglio distinguere bene.
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