Brivio: belli i fuochi, ma...

A proposito dei fuochi d'artificio di Brivio, a cui ero presente ieri sera e che in sé sono meravigliosi, segnalo le difficoltà incontrate da mia sorella e dal suo compagno, entrambi disabili in sedia a rotelle che, arrivando alle 18 a Brivio e chiedendo ad un vigile dove poter parcheggiare l'auto, si sono sentiti rispondere in modo maleducato che "erano gli ennesimi disabili, che i posti riservati erano tutti occupati e che sarebbero dovuti arrivare alle 14 invece che alle 18". Non solo: dei numerosi volontari e vigili schierati agli ingressi del paese, non uno si è premurato di proporsi per aiutarli a scendere dall'auto e scaricare le carrozzine, o di accompagnarli per scendere la ripida discesa per raggiungere il terreno pianeggiante del lungofiume. E' davvero vergognoso. Ricordo che non tutte le persone disabili hanno la fortuna di avere un accompagnatore abile al seguito e i pochi (sfortunatamente) che in qualche modo cercano di cavarsela da soli mantenendo un minimo grado di autonomia, invece che agevolati vengono ostacolati. Il Comune sa perfettamente che in occasione degli annuali fuochi della domenica si raduna una vera e propria folla (di cui anche le persone disabili fanno parte): perché quindi con il dovuto anticipo non vengono predisposti più parcheggi/aree riservate a persone che non possono camminare? Le due aree parcheggio solitamente disponibili a Brivio (quella in corrispondenza del distributore di acqua potabile) e quella immediatamente sotto erano occupate. Sapete da chi? Dai giostrai, la cui tariffa per l'occupazione del suolo comunale, come quella degli ambulanti, è stata evidentemente ritenuta più lucrativa e importante che non offrire a TUTTI e con la mobilitazione necessaria, la possibilità di fruire di un bellissimo spettacolo.
Pippi
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