Le piante? Abbattiamole

Mentre tutto il mondo e gli ambientalisti ci spronano a piantare più alberi possibili perché assorbono CO2 oltre ad altri inquinanti come ozono, biossidi di zolfo e di azoto, producono ossigeno, abbassano la temperatura dell'ambiente, imbrigliano il terreno impedendo smottamenti e frane, Paolo C. ci mette in guardia dal rischio delle piante che, oltre a richiedere "una periodica manutenzione complessa" (!) - una potatura ai rami ogni anno, eseguita da un operaio in cima ad una scala - sono pure pericolose: se cadono in testa a qualcuno?
 
Io propongo di tagliare tutti gli alberi a Merate, cominciando da quei due alberacci in Piazza degli Eroi che tolgono la visuale del municipio, poi quelli in viale Lombardia che così diventerà via Lombardia, poi quelli nel Parco delle Rimembranze, poi via via tutti gli altri. Paolo C. vuole fare un deserto e chiamarlo benessere.
Alla fine mi rimarrà una pianta contro cui alzare la gamba e fare pipì?

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Fido
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