Brivio: solenne processione con la statua della Madonna
Si è tenuta nel pomeriggio di domenica 17 settembre nell’ambito della festa del paese la tradizionale processione con la statua della Beata Vergine Maria nel centro di Brivio. La comunità è ormai in festa da inizio mese grazie alle numerose iniziative che sono state organizzate e promosse dall’amministrazione comunale, la ProLoco e la Parrocchia Prepositurale. Domenica però è stato un giorno di preghiera in onore della Beata Vergine Addolorata.
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La giornata è iniziata con la santa messa solenne celebrata alle ore 11 in chiesa prepositurale, dove più tardi, nel pomeriggio, molti fedeli si sono riuniti nuovamente in occasione dei vespri e della processione. Don Emilio Colombo, prima di dare inizio alla processione, ha voluto ricordare il perché ogni anno viene eseguita questa cerimonia. “Compiere questo gesto, vuol dire ottemperare a un voto fatto qui a Brivio tanto tempo fa. I nostri vecchi, nell’Ottocento, a seguito di una pestilenza, avevano affidato alla Vergine Maria Addolorata le loro preghiere, promettendo poi di assolvere ogni anno a questo voto” ha detto il sacerdote. “Le strade che percorriamo tutti i giorni, oggi le percorriamo nella preghiera”.
Le numerose persone accorse, tra cui il sindaco Federico Airoldi e i membri dell’amministrazione comunale, il comandante del Corpo Intercomunale di Polizia Locale Alberto Maggioni e il comandante della Stazione dei Carabinieri di Brivio Vincenzo Valenza, hanno quindi preso parte alla processione iniziata in via SS. Patroni e accompagnata dal corpo musicale “G. Recli” di Brivio.
A spiccare tra la folla naturalmente è stata la statua miracolosa della Beata Vergine Maria, retta da una dozzina di volontari.
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Il lungo serpentone è proseguito per piazza Vittoria, via Vittorio Emanuele II, via Terraggio, via Magni, via Fossa Castello e piazza Frigerio, dove è passato tra le molte persone a spasso sul lungofiume e tra le bancarelle dello street-food. La processione è quindi proseguita lungo via Leonardo da Vinci, piazza Carozzi, via Trieste, via Cesare Cantù, via Ignazio Cantù per poi fare ritorno in via SS. Patroni e quindi in chiesa. A garantire la sicurezza per tutta la durata del tragitto sono stati gli agenti di Polizia Locale e i volontari della Protezione Civile di Imbersago e dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
La giornata è iniziata con la santa messa solenne celebrata alle ore 11 in chiesa prepositurale, dove più tardi, nel pomeriggio, molti fedeli si sono riuniti nuovamente in occasione dei vespri e della processione. Don Emilio Colombo, prima di dare inizio alla processione, ha voluto ricordare il perché ogni anno viene eseguita questa cerimonia. “Compiere questo gesto, vuol dire ottemperare a un voto fatto qui a Brivio tanto tempo fa. I nostri vecchi, nell’Ottocento, a seguito di una pestilenza, avevano affidato alla Vergine Maria Addolorata le loro preghiere, promettendo poi di assolvere ogni anno a questo voto” ha detto il sacerdote. “Le strade che percorriamo tutti i giorni, oggi le percorriamo nella preghiera”.
Le numerose persone accorse, tra cui il sindaco Federico Airoldi e i membri dell’amministrazione comunale, il comandante del Corpo Intercomunale di Polizia Locale Alberto Maggioni e il comandante della Stazione dei Carabinieri di Brivio Vincenzo Valenza, hanno quindi preso parte alla processione iniziata in via SS. Patroni e accompagnata dal corpo musicale “G. Recli” di Brivio.
A spiccare tra la folla naturalmente è stata la statua miracolosa della Beata Vergine Maria, retta da una dozzina di volontari.
Il lungo serpentone è proseguito per piazza Vittoria, via Vittorio Emanuele II, via Terraggio, via Magni, via Fossa Castello e piazza Frigerio, dove è passato tra le molte persone a spasso sul lungofiume e tra le bancarelle dello street-food. La processione è quindi proseguita lungo via Leonardo da Vinci, piazza Carozzi, via Trieste, via Cesare Cantù, via Ignazio Cantù per poi fare ritorno in via SS. Patroni e quindi in chiesa. A garantire la sicurezza per tutta la durata del tragitto sono stati gli agenti di Polizia Locale e i volontari della Protezione Civile di Imbersago e dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
E.Ma.