Fuochi d'artificio: l'arroganza degli animalisti (replica ad Alberto)

Buongiorno Alberto,
una replica costruttiva è sempre ben accetta, non è arrogante difendere i propri animali domestici è arrogante presuppore che la maggior parte della popolazione sia d'accordo con i propri ideali e quindi mandare a vari sindaci lettere più o meno ingiuntive di vietare i fuochi ad una festa. Lei ha scelto di avere un animale domestico e io la rispetto per la sua scelta, vorrei che anche la mia di non averne e di godermi i fuochi fosse rispettata ugualmente. Sulla questione ambientale le do ragione però dovrà anche ammettere potrei facilmente controbattere che l'industria alimentare per animali inquina decisamente di più dei fuochi ed è sostanzialmente un vezzo visto che gli animali potrebbero tranquillamente sopravvivere con i nostri avanzi (come del resto facevano fino a 50 anni fa). E invece largo a TIR inquinanti che trasportano tonnellate di scatolette di plastica di mousse di salmone dell'alaska per il palato sopraffino del nostro amico a 4 zampe che dopo due minuti con lo stesso palato andrà a leccare qualche schifezza in giardino. La verità è che qualsiasi attività umana ad un alto impatto ambientale e su questo sicuramente c'è da lavorare ma non deve mai mancare il rispetto reciproco.
F.C.
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