Accadeva 40 anni fa/40, giugno ‘83: elezioni, tutti i sindaci eletti, la Dc sempre maggioranza. Le foto di come eravamo
Giugno caldo quello del 1983. Il 26 e 27 sono in calendario le elezioni politiche per il rinnovo di Camera e Senato e le comunali che coinvolgono molti comuni dell’area meratese-casatese. Il pentapartito Dc-Psi-Pri-Pli-Psdi è ancora forte ma a soffrire è il partito di maggioranza, lo scudocrociato, mentre il partito socialista si prepara col suo segretario Bettino Craxi a entrare a Palazzo Chigi. Dopo anni di lontananza dalla scena locale, rientra in campo il Movimento Sociale Italiano che ha una sede a Merate, in via Garibaldi, ma ancora non ha rappresentanti in Consiglio comunale. Del resto i missini casatesi e meratesi avevano potuto assistere a un comizio di un loro esponente, soltanto nell’ormai lontano 1972, quando nel territorio era giunto Borromeo d’Adda.
Sono passati cinquant’anni da allora ma chi c’era ricorda bene. Pino Pesola, ad esempio, che ricevette pure un ringraziamento per aver aperto i portoni del bar Castello e mettere al riparo il Questore dagli assalti dei manifestanti. Perché se al comizio c’erano sì e no una trentina di missini, gli avversari erano qualche centinaio giunti da tutto il lecchese sotto le insegne che allora andavano per la maggiore: Lotta Continua, Avanguardia operaia, Potere operaio, Servire il popolo. Palco sotto il Castello, due plotoni di carabinieri in assetto antisommossa nel porticato di fronte (dove un tempo c’era un esercizio commerciale). Agenti dell’ufficio politico (ora Digos) nei punti strategici del centro. Via Verdi occupata da decine di camionette della Celere i cui uomini erano parimenti dislocati a presidio di tutte le vie di fuga. Borromeo D’Adda inizia a parlare e subito parte una salva di fischi da sommergere anche l’altoparlante. Il missino urla “lazzaroni, lazzaroni”. E’ la scintilla, il pretesto che si aspettava. Le prime file degli estremisti di sinistra si spostano con un’azione coordinata, quasi di tipo militare e affrontano i carabinieri mentre altri attaccano il palco. Gli scontri con carabinieri e celerini vanno avanti quasi tutta la notte. I missini si danno alla fuga asserragliandosi nella sezione di via Garibaldi. Contro il portoncino vengono lanciate bottiglie molotov che innescano un principio di incendio. Gli occupanti fuggono da una finestrella posteriore e si dileguano verso le campagne a sud di Merate. Mentre i pompieri della vicina caserma di piazza San Bartolomeo intervengono a spegnere le fiamme.
Al voto sono chiamati gli aventi diritto dei comuni di Cernusco, Brivio, Rovagnate, Perego, Montevecchia, Olgiate, Calco e Santa Maria Hoé (oltre ai comuni del casatese Barzanò, Cremella, Sirtori e Viganò).
L’edilizia residenziale a Merate è vestita di Coop. Sono infatti le cooperative Merate 75 e Nuova Merate ad aggiudicarsi i terreni in via Montegrappa (zona careggio), via Cerri e a sud di via Verdi (tra le vie Donizetti e Gaetana Agnesi). In programma almeno 60 abitazioni in palazzine di fattura signorile, in diritto di superficie pronte per essere consegnate a metà 1984.
E veniamo alla ricca tornata elettorale per il rinnovo di Camera, Senato e numerose amministrazioni locali. Intanto il quadro d’insieme. I più giovani forse nemmeno conoscono l’esistenza di questi partiti e chi è più avanti con gli anni ormai fatica a inquadrarli nella memoria storica. C’erano tutti i partiti, quando la politica prima si faceva nelle sezioni, come a scuola, e poi si poteva ambire all’aula consiliare e via via più su fino a Roma. Non come oggi che un personaggio senza alcuna esperienza si ritrova sindaco, spesso per mancanza di avversari. Nei comuni la DCcontinua a essere il partito di maggioranza assoluta. Ecco un esempio di campagna promozionale dello scudocrociato di Olgiate Molgora.
Ed eccoci a domenica 26 giugno e lunedì 27 giugno. Alle ore 15 arriva la prima doccia fredda per il partito di maggioranza. Le proiezioni indicano su scala nazionale un calo compreso tra il 6 e l’8%. Cala anche il Partito Radicale di Marco Pannella mentre tengono con scostamenti lievi Comunisti, Socialisti, Missini, Socialdemocratici, Liberali e Repubblicani. Insomma il quadri o penta partito tiene. E’ l’ora però per la Dc di passare la mano, meglio di liberare Palazzo Chigi. Infatti scalda i motori Benedetto Bettino Craxi.
Anche nei pochi comuni del meratese chiamati a rinnovare i Consigli comunali, tutti i candidati Dc si aggiudicano la vittoria.
BRIVIO: nonostante anni di faide interne al partito di maggioranza con scontri epici nella sezione, la Dc vince con il 58% circa dei voti (- 5% circa sulle elezioni precedenti). A fare il pieno di voti però è un personaggio estraneo alle beghe politiche locali, il dottor Gian Luigi Orsolini.
CALCO: Luigi Brambilla, dirigente della Banca popolare di Lecco, sindaco uscente, ottiene il più alto consenso personale con 227 preferenze contro le 85 di Osvaldo Colombo secondo classificato.
CERNUSCO LOMBARDONE: la Dc subisce una vistosa perdita di consensi ma mantiene la maggioranza. Il sindaco uscente Antonio Conrater è il più votato ma per ragioni di lavoro lascia il posto di sindaco a Angelo Guzzon, tessera Dc da sempre.
MONTEVECCHIA: nuovo en plein della Dc che ha conquistato il 75% dei voti. Ma il merito non è del partito bensì del sindaco uscente, Eugenio Mascheroni e della sua squadra. Mascheroni è il primo sindaco di Montevecchia dopo la riconquistata indipendenza da Cernusco (1966).
OLGIATE MOLGORA: tre liste in campo con Sergio Gargari ex sindaco dissidente contro l’avvocato cosiddetto “anti duce” Renato Cogliati e la Sinistra Unita. Vince la Dc di Cogliati con 1.329 voti con i 625 dell’Indipendente Gargari e i 563 di Sinistra Unita.
ROVAGNATE: Luigi Brambilla dopo 25 anni di onorato servizio – tra i tanti meriti anche la partecipazione alla nascita del Parco del Curone – non si ricandida ma mette in campo il suo delfino, Amelio Galbusera. La Dc ottiene l’81% dei voti. Rilevante il risultato personale del notaio Franco Panzeri, 150 preferenze, e di Severino Colombo, presidente Proloco (76). Sinistra unità passa dal 14 al 18% e il suo leader Giorgio Dall’Angelo ottiene ben 118 preferenze.
SANTA MARIA HOE’: La Dc mantiene il primato contro Sinistra Unita guidata da Alessandra Colombo. Franco Tavola, sindaco uscente, non si è ripresentato ma nelle urne i cittadini hanno potuto votare il figlio Gilberto. Pierangelo Pizzagalli il più votato con 547 voti davanti a Montanelli (520).
PEREGO: a sorpresa viene eletto sindaco Augusto Panzeri che succede a Giuseppe Bonanomi non ricandidatosi. Il più accreditato era Giordano Crippa che però per la professione, geometra attivissimo in paese, ha preferito fare un passo indietro.
Qualche foto d’epoca per ricordare come eravamo quarant’anni fa.
Concerto di fine anno per solo flauto al teatro Manzoni di Merate, offerto dalle alunne della scuola media Beata Vergine Maria (Dame inglesi). In divisa bicolore da vere collegiali le ragazze hanno alternato pezzi classici di grande intensità sotto l’attenta regia di suor Maria Luisa e Margherita Russo
I neroazzurri si aggiudicano il primo premio del Palio calcistico organizzato all’interno degli eventi della “Sagra Padernese”.
Una foto dei karateka allenati da Severino Colombo nella palestra di via Turati a Merate. Disciplina dura ma ricca di contributi fisici e psicologici.
Saggio di danza del gruppo allievi dell’A.S. Merate al teatro Manzoni in occasione di un grande spettacolo musicale.
Si chiude la stagione del gruppo sportivo attività motorie (GSAM) di Osnago. Grande partecipazione, oltre cento scolari delle elementari e 30 alunni delle medie.
Chiude l’attività per la fine della stagione anche il Centro di addestramento alla pallacanestro di Imbersago.
I neo campioni regionali under 15 dell’A.S. Merate pallavolo partecipano alla selezione a Pavia riservata ai migliori atleti lombardi.
Conclusa la stagione anche per gli allievi della sezione calcio dell’A.S. Merate. Una stagione particolarmente prestigiosa grazie al primo posto al torneo “Verga” di Monza, uno dei più rinomati a livello regionale.
Con la vittoria per 3-2 sul Curno la Emme AS Merate di Pallavolo, guidate da Mauro Invernizzi, conquista la C2.
“Festa dello sport” a Montevecchia per la Vedette. Due giorni di manifestazioni e iniziative sportive che vedono in campo un centinaio di bambini e ragazzi.
Festa in tutti i paesi per la fine dell’anno scolastico 1982-83. Ecco una bella carrellata di foto i scolari e alunni pronti per le meritate vacanze.
Due più abbigliamento si aggiudica la prima edizione del torneo di calcio “Giornale di Merate”, cui hanno partecipato squadre del tribunale di Lecco, delle polizie locali, della Polstrada e del settimanale cittadino. Premiazioni al Bar Castello di Pino Pesola.
Grande successo di pubblico per la “Giornata folcloristica Beolchese”, organizzata dalla CFB di Beolco di Olgiate Molgora.
La classe del ’48 di Merate sceglie Venezia e le sue gondole per festeggiare i 35 anni. Divertimento assicurato e raccolta fondi per la Lega Italiana per la lotta ai tumori.
Con un riuscitissimo saggio di fine anno si conclude anche il corso di musica organizzato da Tony Spada. Chitarra, fisarmonica, pianoforte, fiati, violino col maestro Mario sala e sax con Paolo Tommelleri.
Festa anche a Cernusco per la classe 1958. Prima la S. Messa celebrata dal coetaneo don Emanuele Spada, poi a tavola al tetto brianzolo.
Ars Rovagnate, Coro Stelutis, pro loco. A.C. calcio, tutti assieme per una settimana di festeggiamenti, nell’ambito della rassegna Estate Rovagnatese. Attrazione numero uno i Ricchi e Poveri che hanno cantano per due ore i loro grandi successi. L’occasione ha permesso anche agli avisini di Rovagnate e Perego di ritrovarsi per la tradizionale cerimonia delle premiazioni.
Più di 500 atleti al memorial “Pietro Viscardi” di pattinaggio. I biancorossi di Paderno si sono classificati al terzo posto dietro al sesto San Giovanni e al Cassano D’Adda.
40/continua
Sono passati cinquant’anni da allora ma chi c’era ricorda bene. Pino Pesola, ad esempio, che ricevette pure un ringraziamento per aver aperto i portoni del bar Castello e mettere al riparo il Questore dagli assalti dei manifestanti. Perché se al comizio c’erano sì e no una trentina di missini, gli avversari erano qualche centinaio giunti da tutto il lecchese sotto le insegne che allora andavano per la maggiore: Lotta Continua, Avanguardia operaia, Potere operaio, Servire il popolo. Palco sotto il Castello, due plotoni di carabinieri in assetto antisommossa nel porticato di fronte (dove un tempo c’era un esercizio commerciale). Agenti dell’ufficio politico (ora Digos) nei punti strategici del centro. Via Verdi occupata da decine di camionette della Celere i cui uomini erano parimenti dislocati a presidio di tutte le vie di fuga. Borromeo D’Adda inizia a parlare e subito parte una salva di fischi da sommergere anche l’altoparlante. Il missino urla “lazzaroni, lazzaroni”. E’ la scintilla, il pretesto che si aspettava. Le prime file degli estremisti di sinistra si spostano con un’azione coordinata, quasi di tipo militare e affrontano i carabinieri mentre altri attaccano il palco. Gli scontri con carabinieri e celerini vanno avanti quasi tutta la notte. I missini si danno alla fuga asserragliandosi nella sezione di via Garibaldi. Contro il portoncino vengono lanciate bottiglie molotov che innescano un principio di incendio. Gli occupanti fuggono da una finestrella posteriore e si dileguano verso le campagne a sud di Merate. Mentre i pompieri della vicina caserma di piazza San Bartolomeo intervengono a spegnere le fiamme.
Al voto sono chiamati gli aventi diritto dei comuni di Cernusco, Brivio, Rovagnate, Perego, Montevecchia, Olgiate, Calco e Santa Maria Hoé (oltre ai comuni del casatese Barzanò, Cremella, Sirtori e Viganò).
L’edilizia residenziale a Merate è vestita di Coop. Sono infatti le cooperative Merate 75 e Nuova Merate ad aggiudicarsi i terreni in via Montegrappa (zona careggio), via Cerri e a sud di via Verdi (tra le vie Donizetti e Gaetana Agnesi). In programma almeno 60 abitazioni in palazzine di fattura signorile, in diritto di superficie pronte per essere consegnate a metà 1984.
E veniamo alla ricca tornata elettorale per il rinnovo di Camera, Senato e numerose amministrazioni locali. Intanto il quadro d’insieme. I più giovani forse nemmeno conoscono l’esistenza di questi partiti e chi è più avanti con gli anni ormai fatica a inquadrarli nella memoria storica. C’erano tutti i partiti, quando la politica prima si faceva nelle sezioni, come a scuola, e poi si poteva ambire all’aula consiliare e via via più su fino a Roma. Non come oggi che un personaggio senza alcuna esperienza si ritrova sindaco, spesso per mancanza di avversari. Nei comuni la DCcontinua a essere il partito di maggioranza assoluta. Ecco un esempio di campagna promozionale dello scudocrociato di Olgiate Molgora.
Ed eccoci a domenica 26 giugno e lunedì 27 giugno. Alle ore 15 arriva la prima doccia fredda per il partito di maggioranza. Le proiezioni indicano su scala nazionale un calo compreso tra il 6 e l’8%. Cala anche il Partito Radicale di Marco Pannella mentre tengono con scostamenti lievi Comunisti, Socialisti, Missini, Socialdemocratici, Liberali e Repubblicani. Insomma il quadri o penta partito tiene. E’ l’ora però per la Dc di passare la mano, meglio di liberare Palazzo Chigi. Infatti scalda i motori Benedetto Bettino Craxi.
Anche nei pochi comuni del meratese chiamati a rinnovare i Consigli comunali, tutti i candidati Dc si aggiudicano la vittoria.
BRIVIO: nonostante anni di faide interne al partito di maggioranza con scontri epici nella sezione, la Dc vince con il 58% circa dei voti (- 5% circa sulle elezioni precedenti). A fare il pieno di voti però è un personaggio estraneo alle beghe politiche locali, il dottor Gian Luigi Orsolini.
CALCO: Luigi Brambilla, dirigente della Banca popolare di Lecco, sindaco uscente, ottiene il più alto consenso personale con 227 preferenze contro le 85 di Osvaldo Colombo secondo classificato.
CERNUSCO LOMBARDONE: la Dc subisce una vistosa perdita di consensi ma mantiene la maggioranza. Il sindaco uscente Antonio Conrater è il più votato ma per ragioni di lavoro lascia il posto di sindaco a Angelo Guzzon, tessera Dc da sempre.
MONTEVECCHIA: nuovo en plein della Dc che ha conquistato il 75% dei voti. Ma il merito non è del partito bensì del sindaco uscente, Eugenio Mascheroni e della sua squadra. Mascheroni è il primo sindaco di Montevecchia dopo la riconquistata indipendenza da Cernusco (1966).
OLGIATE MOLGORA: tre liste in campo con Sergio Gargari ex sindaco dissidente contro l’avvocato cosiddetto “anti duce” Renato Cogliati e la Sinistra Unita. Vince la Dc di Cogliati con 1.329 voti con i 625 dell’Indipendente Gargari e i 563 di Sinistra Unita.
ROVAGNATE: Luigi Brambilla dopo 25 anni di onorato servizio – tra i tanti meriti anche la partecipazione alla nascita del Parco del Curone – non si ricandida ma mette in campo il suo delfino, Amelio Galbusera. La Dc ottiene l’81% dei voti. Rilevante il risultato personale del notaio Franco Panzeri, 150 preferenze, e di Severino Colombo, presidente Proloco (76). Sinistra unità passa dal 14 al 18% e il suo leader Giorgio Dall’Angelo ottiene ben 118 preferenze.
SANTA MARIA HOE’: La Dc mantiene il primato contro Sinistra Unita guidata da Alessandra Colombo. Franco Tavola, sindaco uscente, non si è ripresentato ma nelle urne i cittadini hanno potuto votare il figlio Gilberto. Pierangelo Pizzagalli il più votato con 547 voti davanti a Montanelli (520).
PEREGO: a sorpresa viene eletto sindaco Augusto Panzeri che succede a Giuseppe Bonanomi non ricandidatosi. Il più accreditato era Giordano Crippa che però per la professione, geometra attivissimo in paese, ha preferito fare un passo indietro.
Qualche foto d’epoca per ricordare come eravamo quarant’anni fa.
Concerto di fine anno per solo flauto al teatro Manzoni di Merate, offerto dalle alunne della scuola media Beata Vergine Maria (Dame inglesi). In divisa bicolore da vere collegiali le ragazze hanno alternato pezzi classici di grande intensità sotto l’attenta regia di suor Maria Luisa e Margherita Russo
I neroazzurri si aggiudicano il primo premio del Palio calcistico organizzato all’interno degli eventi della “Sagra Padernese”.
Una foto dei karateka allenati da Severino Colombo nella palestra di via Turati a Merate. Disciplina dura ma ricca di contributi fisici e psicologici.
Saggio di danza del gruppo allievi dell’A.S. Merate al teatro Manzoni in occasione di un grande spettacolo musicale.
Si chiude la stagione del gruppo sportivo attività motorie (GSAM) di Osnago. Grande partecipazione, oltre cento scolari delle elementari e 30 alunni delle medie.
Chiude l’attività per la fine della stagione anche il Centro di addestramento alla pallacanestro di Imbersago.
I neo campioni regionali under 15 dell’A.S. Merate pallavolo partecipano alla selezione a Pavia riservata ai migliori atleti lombardi.
Conclusa la stagione anche per gli allievi della sezione calcio dell’A.S. Merate. Una stagione particolarmente prestigiosa grazie al primo posto al torneo “Verga” di Monza, uno dei più rinomati a livello regionale.
Con la vittoria per 3-2 sul Curno la Emme AS Merate di Pallavolo, guidate da Mauro Invernizzi, conquista la C2.
“Festa dello sport” a Montevecchia per la Vedette. Due giorni di manifestazioni e iniziative sportive che vedono in campo un centinaio di bambini e ragazzi.
Festa in tutti i paesi per la fine dell’anno scolastico 1982-83. Ecco una bella carrellata di foto i scolari e alunni pronti per le meritate vacanze.
Due più abbigliamento si aggiudica la prima edizione del torneo di calcio “Giornale di Merate”, cui hanno partecipato squadre del tribunale di Lecco, delle polizie locali, della Polstrada e del settimanale cittadino. Premiazioni al Bar Castello di Pino Pesola.
Grande successo di pubblico per la “Giornata folcloristica Beolchese”, organizzata dalla CFB di Beolco di Olgiate Molgora.
La classe del ’48 di Merate sceglie Venezia e le sue gondole per festeggiare i 35 anni. Divertimento assicurato e raccolta fondi per la Lega Italiana per la lotta ai tumori.
Con un riuscitissimo saggio di fine anno si conclude anche il corso di musica organizzato da Tony Spada. Chitarra, fisarmonica, pianoforte, fiati, violino col maestro Mario sala e sax con Paolo Tommelleri.
Festa anche a Cernusco per la classe 1958. Prima la S. Messa celebrata dal coetaneo don Emanuele Spada, poi a tavola al tetto brianzolo.
Ars Rovagnate, Coro Stelutis, pro loco. A.C. calcio, tutti assieme per una settimana di festeggiamenti, nell’ambito della rassegna Estate Rovagnatese. Attrazione numero uno i Ricchi e Poveri che hanno cantano per due ore i loro grandi successi. L’occasione ha permesso anche agli avisini di Rovagnate e Perego di ritrovarsi per la tradizionale cerimonia delle premiazioni.
Più di 500 atleti al memorial “Pietro Viscardi” di pattinaggio. I biancorossi di Paderno si sono classificati al terzo posto dietro al sesto San Giovanni e al Cassano D’Adda.
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