Un consiglio spassionato al tavolo PD sanità meratese
Carissimi,
dopo tante chiacchiere e proclami, penso sia giunta l'ora di passare definitivamente ai fatti concreti, evitando critiche subdole e fuorvianti, che potrebbero ritardare un vero rilancio della struttura sanitaria ed ospedaliera del nostro MANDIC. Sono anni che inseguo, come tanti altri cittadini meratesi e dell'intero circondario del bacino d'utenza, un sogno e spero ardentemente che i nostri Amministratori locali e regionali si rendano conto che un ulteriore rinvio o ridimensionamento a semplice Pronto Soccorso diurno, con definitive chiusure dei vari Reparti, non favorirà di certo i bisogni reali di tutta la nostra Comunità. Vedete, questa parola " COMUNITA'" ha un valore che si avvicina alle persone più bisognose, ai ceti medio-bassi, che oggi continuano a soffrire e non hanno più i mezzi economici necessari per fronteggiare le numerose patologie e vengono private a causa di una politica sanitaria generalizzata e scellerata, a dir poco fumosa e molto distante dalle vere esigenze dei cittadini. Se, come nel caso della Casa della Comunità di Olgiate, dovremo assistere ad un decadimento delle prestazioni sanitarie ed ospedaliere, dipendenti in buona parte dalla carenza di risorse strutturali e di personale medico-sanitario ed infermieristico, con addirittura la ventilata soppressione del nostro plesso ospedaliero, allora da semplice cittadino giunto alla modica età dei 70 anni, alla stessa stregua di moltissimi altri cittadini anche meno giovani, dico e ribadisco che la pandemia non ci ha insegnato nulla, che quei tagli lineari compiuti nel corso di questi ultimi anni protratti ancora nel tempo, a danno della SANITA' PUBBLICA, SONO ANCORA UNA VOLTA LA RIPROVA CHE QUEL FAMOSO DIRITTO ALLA SALUTE NON VIENE PIU' RISPETTATO NE' GARANTITO E CHE POSSIAMO FARE TUTTE LE DONAZIONI DI QUESTO MONDO, MA SE POI NON VENGONO RISPETTATE LE VOLONTA' DEI VARI BENEFATTORI, TUTTO DIVIENE UNA SEMPLICE MA SIGNIFICATIVA NULLITA' E NON POTRANNO ESSERVI NUOVI PROCLAMI PER COLMARE UN VUOTO INDESCRIVIBILE. Una buona riflessione da parte di tutti, a prescindere dai colori politici, potrebbe risultare salutare per tutti. Ciao a tutti.
dopo tante chiacchiere e proclami, penso sia giunta l'ora di passare definitivamente ai fatti concreti, evitando critiche subdole e fuorvianti, che potrebbero ritardare un vero rilancio della struttura sanitaria ed ospedaliera del nostro MANDIC. Sono anni che inseguo, come tanti altri cittadini meratesi e dell'intero circondario del bacino d'utenza, un sogno e spero ardentemente che i nostri Amministratori locali e regionali si rendano conto che un ulteriore rinvio o ridimensionamento a semplice Pronto Soccorso diurno, con definitive chiusure dei vari Reparti, non favorirà di certo i bisogni reali di tutta la nostra Comunità. Vedete, questa parola " COMUNITA'" ha un valore che si avvicina alle persone più bisognose, ai ceti medio-bassi, che oggi continuano a soffrire e non hanno più i mezzi economici necessari per fronteggiare le numerose patologie e vengono private a causa di una politica sanitaria generalizzata e scellerata, a dir poco fumosa e molto distante dalle vere esigenze dei cittadini. Se, come nel caso della Casa della Comunità di Olgiate, dovremo assistere ad un decadimento delle prestazioni sanitarie ed ospedaliere, dipendenti in buona parte dalla carenza di risorse strutturali e di personale medico-sanitario ed infermieristico, con addirittura la ventilata soppressione del nostro plesso ospedaliero, allora da semplice cittadino giunto alla modica età dei 70 anni, alla stessa stregua di moltissimi altri cittadini anche meno giovani, dico e ribadisco che la pandemia non ci ha insegnato nulla, che quei tagli lineari compiuti nel corso di questi ultimi anni protratti ancora nel tempo, a danno della SANITA' PUBBLICA, SONO ANCORA UNA VOLTA LA RIPROVA CHE QUEL FAMOSO DIRITTO ALLA SALUTE NON VIENE PIU' RISPETTATO NE' GARANTITO E CHE POSSIAMO FARE TUTTE LE DONAZIONI DI QUESTO MONDO, MA SE POI NON VENGONO RISPETTATE LE VOLONTA' DEI VARI BENEFATTORI, TUTTO DIVIENE UNA SEMPLICE MA SIGNIFICATIVA NULLITA' E NON POTRANNO ESSERVI NUOVI PROCLAMI PER COLMARE UN VUOTO INDESCRIVIBILE. Una buona riflessione da parte di tutti, a prescindere dai colori politici, potrebbe risultare salutare per tutti. Ciao a tutti.
Francesco Mastropaolo