Olgiate: torrente invaso da rovi a Merate. Cittadini preoccupati. Nel 2024 i lavori

Scottati dagli allagamenti del 2016, i residenti di Molino Spagnolo, località di Olgiate al confine con Merate, che si estende sugli argini del torrente Molgora, interpellano le amministrazioni sulla manutenzione del corso d’acqua prima che sia ancora troppo tardi. In particolare, a farsi portavoce è stata la cittadina Dina Corsaro, che ha segnalato al vicesindaco con delegata all’Ambiente Matteo Fratangeli la presenza di rovi, alberi e tronchi sulle sponde dopo il confine.

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“È assurdo” spiega la residente. “Il nostro breve tratto è tutto pulito, perché a seguito delle esondazioni avvenute in passato era stato fatto un intervento agli argini, e ora, con le grosse pietre, non cresce più niente. Inoltre noi ci impegniamo per tenere pulito”. Basta procedere di qualche metro costeggiando il corso d’acqua, superare il confine con Merate, e la situazione però cambia. “Qui non si vede neanche più l’alveo del torrente. È pieno di rovi, arbusti e rami. Non va bene, perché noi ci impegniamo sempre per tenere pulita la nostra area, così come fanno molti cittadini di Olgiate, anche a seguito degli avvisi che ha recentemente inviato l’amministrazione ai frontisti dei corsi d’acqua. Ma se la situazione poco dopo è così, è inutile. Se si intoppa il torrente dopo il confine, a chi va l’acqua in casa? A noi, chiaramente…” 

Preoccupata della situazione, la residente ha interpellato più volte l’amministrazione, segnalando anche la presenza dei rifiuti che troppo spesso vengono buttati nel torrente. “Serve davvero un’azione comune tra tutti i paesi che vengono attraversati dal Molgora. I residenti frontisti possono anche manutenere le sponde, ma finché non vengono posizionate pietre o adottati altri metodi, continuerà a crescere di tutto. Questo è un appello agli amministratori e anche alle minoranze consiliari, compresa quella di Olgiate che in campagna elettorale aveva mostrato interessamento per la nostra situazione, poi più nulla…” 
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Come è stato più volte scritto, il Comune di Olgiate Molgora è risultato assegnatario di un finanziamento regionale del valore di 500mila euro e destinato proprio a opere di regimazione idraulica e prevenzione di rischio idrogeologico a Molino Spagnolo, Molino Cattaneo e Pianezzo. 

Lo scorso febbraio la Giunta aveva approvato lo studio di fattibilità e a breve dovrebbe venire approvato anche il progetto definitivo. “Abbiamo incontrato più volte la Regione e siamo in dirittura d’arrivo” spiega il vicesindaco Matteo Fratangeli. “I lavori dovrebbero iniziare nell’autunno del 2024. Verrà dragato il torrente e rinforzati gli argini nei punti più critici per evitare che l’acqua fuoriesca appunto in località Molino Spagnolo, Molino Cattaneo e in alcuni tratti a Pianezzo”. Conscio del problema del troppo verde nel tratto dopo il confine, Fratangeli ha spiegato: “È previsto che alcuni interventi vengano realizzati anche in territorio di Merate. Verrà convocata una conferenza dei servizi con il Comune di Merate, la Regione, il Parco e tutti gli enti di competenza e se ne discuterà”.
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Infine, in merito alle segnalazioni della residente, il vicesindaco di Olgiate ha spiegato: “Non appena me ne ha parlato, io ho girato la segnalazione all’assessore all’Ambiente del Comune di Merate, Fabio Tamandi. Devo dire che è stato molto sollerte, ma mi risulta che prima di procedere a inoltrare l’avviso di taglio ai proprietari dei terreni davanti al Molgora ha chiesto parere all’ente Parco del Curone, il quale gli avrebbe suggerito di aspettare almeno ottobre. Credo per via della nidificazione”. 

La situazione dunque per il momento è questa. I residenti di Molino Spagnolo restano in attesta degli interventi di prevenzione di rischio idrogeologico e che arrivi ottobre così che i frontisti possano tagliare i rovi senza interferire con la nidificazione. Intanto pregano che gli eventi atmosferici non facciano sì che il torrente vada in piena e i loro begli argini in pietra non vengano superati dal livello dell’acqua.
E.Ma.
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