Montevecchia: presentata “CuroneSteps”, l’app inclusiva per migliorare la fruizione del Parco progettata al Greppi
È nata una App inclusiva, CuroneSteps, per migliorare la fruizione nel Parco di Montevecchia e della Valle del Curone. L’Ente si dimostra così attento alle disabilità. Nel corso del 2023, all’interno di un’ampia campagna comunicativa sulla fruizione in generale delle sue aree protette, è stata avviata una progettualità per creare un percorso ad accessibilità potenziata. Un anello attorno alla sede principale dell’Ente Parco, Cascina Butto, composto da cinque tappe, corrispondenti a cinque pannelli informativi pre-esistenti. Le bacheche sono state però di recente integrate nell’ottica di una esperienza multimediale. L’inaugurazione si è svolta nella mattinata di domenica 10 settembre.
Attraverso il proprio smartphone, si può inquadrare il QR code segnalato nel pannello e scaricare l’App CuroneSteps. Dopodiché basta inserire il dispositivo all’interno di una teca in legno e, attraverso la tecnologica NFC, è possibile ascoltare un’audioguida attinente al punto di interesse, senza necessariamente disporre di una connessione internet. Le note informative vocali sono pensate per offrire una informazione completa per gli ipovedenti, con delle dettagliate descrizioni sensoriali sulla vista. Le curiosità in audio-sequenza possono non di meno tornare utili ed essere apprezzate dai normo-vedenti, che per altro possono utilizzare l’App come bussola e come mappa, grazie alla geolocalizzazione e all’integrazione con Google Maps.
Il progetto è ancora in working progress. L’App è disponibile sia per dispositivi iOS che per quelli Android. Ad oggi però solo i primi possono trovare l’applicazione nel catalogo dell’app store. Per Android servono ancora le ultime autorizzazioni per rendere visibile CuroneSteps nello store digitale. Ma l’app è comunque già raggiungibile per Android attraverso QUESTO LINK.
A sviluppare l’App durante l’anno scolastico 2022/2023 sono stati gli studenti di 4^ A e B dell’indirizzo informatico dell’Istituto “Alessandro Greppi” di Monticello Brianza, coordinati dal professor Gennaro Malafronte. Una prima fase è stata seguita da tutti gli alunni delle due classi. L’attuazione è stata poi affrontata da un gruppo più ristretto, nell’ambito di un progetto PCTO (Percorso per le Competenze Trasversali e l'Orientamento), fino a qualche anno fa conosciuto con la denominazione di “Alternanza scuola-lavoro”. Lo stesso gruppo ristretto di allievi ha collaborato con un supporto tecnico alla realizzazione del video informativo Natura di Cristallo sulla fruizione nel Parco del Curone, che ha visto protagonisti i ragazzi del CSE di Casatenovo, gestito dalla cooperativa La Grande Quercia [clicca QUI].
La collaborazione tra il Greppi e l’Ente Parco si è consolidata negli anni. A fronte di una convenzione specifica, alcuni alunni di diversi indirizzi svolgono dei tirocini durante le Settimane verdi del Parco. Inoltre le classi del Linguistico hanno in più occasioni tradotto gli opuscoli del Parco in altre lingue. La partnership per il progetto informatico al servizio dell’educazione ambientale e della fruizione del Parco ha dunque proficue esperienze alle spalle. Lo ha ricordato con orgoglio il dirigente scolastico del Greppi, Dario Crippa, presente tra il pubblico all’iniziativa inaugurale.
“L’inaugurazione di questo percorso ad accessibilità potenziata è un punto di partenza e non un punto di arrivo” ha commentato il presidente del Parco Marco Molgora durante la cerimonia di domenica. “È da tempo che ne parliamo nel Parco, condividendo questo approccio all’interno del Consiglio di Gestione e nei rapporti con i nostri Uffici. Questa è una zona bellissima. È una ricchezza per tutti, per la collettività, e deve essere accessibile il più possibile. Dobbiamo fare in modo che tutte le persone possano goderne”.
Il presidente Molgora ha aggiunto che tra gli obiettivi del Parco da sviluppare in futuro c’è quello di rendere percorribile un sentiero anche a chi si muove in carrozzina, eliminando gli ostacoli lungo il percorso. Potrebbe essere il sentiero dei guadi nella Valle del Curone, che più di altri si presta ad una riqualificazione in questo senso. “È uno dei temi su cui vorremmo fare di più, ma come al solito bisogna fare i conti con quello che si ha a disposizione” ha aggiunto Molgora, che ha richiamato come stella polare l’articolo 3 della Costituzione italiana, che sancisce il diritto di tutti cittadini ad avere pari dignità sociale, senza distinzioni per le condizioni personali.
La responsabile dell’Educazione ambientale del Parco, Francesca Brambillasca, ha spiegato la genesi del progetto, con un richiamo al Regolamento sulla fruizione disponibile sul sito del Parco e alle informazioni sintetiche che costantemente aggiornano le pagine social dell’Ente Parco. Un particolare impulso per il progetto che ha a cuore il tema delle disabilità è stato l’incontro con la volontaria dell’associazione di Dolzago Il Girasole, Carla Ferrari, alle prese con un tirocinio per la sua seconda laurea.
“Abbiamo avuto la possibilità di avere una studentessa universitaria che desiderava, come l’Ente Parco, mettere insieme l’educazione ambientale con la fruizione consapevole e con la fragilità delle persone” ha affermato la dott.ssa Brambillasca prima di passare la parola alla stessa Carla Ferrari. Un messaggio commosso, quello di Ferrari: “Pensavo di essere il direttore dell’orchestra quando ho pensato di proporre un progetto di educazione ambientale per ragazzi con fragilità. Invece alla fine io vi sistemo gli spartiti sul leggio, ma voi siete i suonatori e i direttori. Riflettendoci, questo significa cambiare le cose: mettere al primo posto i ragazzi e le loro competenze”.
L’evento inaugurale è proseguito al Centro visite di Cascina Butto con la proiezione del video Natura di cristallo, presentato da Tommaso, volontario del servizio civile presso il Parco, che è stato il braccio operativo in questi mesi interfacciandosi con la cooperativa La Grande Quercia e con l’associazione Il Girasole. In anteprima sono stati inoltre mostrati gli spezzoni di video informativi, che dovranno essere editati, codificati da Marco Mangialavori nella Lingua dei Segni. In questo modo verrà fornito un ausilio in più anche ai sordi per conoscere con immediatezza le regole del Parco. Questi contributi potrebbero poi essere inseriti tra i contenuti multimediali dell’app CuroneSteps.
L’evento è poi proseguito con il completamento a piedi del percorso ad accessibilità potenziata. In una di queste tappe è stata ascoltata una storia in stile favolistico sull’inclusione, che aveva come protagoniste delle piante animate. Il progetto informatico CuroneSteps è un’esperienza pilota, che in futuro potrà essere esteso a un’area più vasta del Parco, adeguando ed includendo nel tempo sempre più pannelli informativi. Parafrasando le parole dell’astronauta dell’Apollo 11 Neil Armstrong: un piccolo passo per il Curone, un grande passo per l’umanità.