Don Simone saluta dopo 10 anni La Valletta e S. Maria
Le comunità pastorali sant'Antonio abate di La Valletta Brianza e Beata Vergine Addolorata di Santa Maria Hoè, in occasione della S. Messa delle 11 di questa domenica in piazza padre Fausto Tentorio, hanno salutato don Simone Garavaglia.
Dopo 10 anni di servizio come Vicario nei due paesi, don Simone è infatti stato chiamato a Robecco sul Naviglio Cisterno, a circa 20 chilometri da dove è nato e cresciuto. Nel discorso di saluto finale durante la Messa don Simone non è riuscito a trattenere le lacrime per l'emozione, dovute sia dal dispiacere di lasciare la comunità dopo così tanto tempo sia dal poter tornare vicino al paese natale da cui è ormai lontano da 25 anni.
L'ultima funzione sacra in Valletta è stata salutata con enorme affetto da parte di tutti che per l'occasione hanno riempito la chiesa costringendo alcuni a restare in piedi vicino all'ingresso. Un amore che non è però frutto dal nulla, ma figlio di dieci lunghi anni pieni di ricordi, attimi, preghiere ed oratori feriali in cui il prete si è fatto amare per il suo animo gentile, sempre pronto ad aiutare chiunque, giovane o anziano, anche solo nel bisogno di essere ascoltati.
Terminata la santa Messa, presso i locali dell’ex asilo di Rovagnate, si è svolto un pranzo comunitario, organizzato dai volontari della Comunità Pastorale, a cui hanno preso parte oltre 200 persone. Il Sindaco di La Valletta Brianza, Marco Panzeri, durante il pranzo, ha consegnato a don Simone un piccolo omaggio a nome dell’Amministrazione Comunale, in segno di gratitudine per il lavoro svolto in favore della Comunità.
"Caro Don Simone - ha dichiarato Panzeri - grazie per aver accompagnato la nostra comunità con sapienza e umiltà, sei stato vicino ai piccoli co n la saggezza dei grandi. Sentiti accompagnato dal nostro affetto e dalla nostra gratitudine in questo tuo nuovo incarico e per tutto quello che la tua strada ti porrà innanzi".
"Ricordo quando Don Simone arrivò da noi, – ha detto invece il sindaco Efrem Brambilla, – era così giovane ed al contempo molto gentile e mite, qualità che di certo non ha perso negli anni. Durante il suo saluto ha chiesto più volte scusa ad esempio per le volte che ha risposto male, ma a me non è mai capitato di vedere una cosa del genere. È sempre stata una persona bellissima, leale, morbida e dolce come il miele. Lo ringrazio a nome di tutta la collettività di di Santa Maria Hoè per quello che ha fatto e che farà ancora per noi, gli facciamo tanti auguri. La nuova comunità che lo attende è molto fortunata. Il mondo è purtroppo pieno di prepotenti ed avrebbe invece bisogno di persone come lui."
L'assessore Raffaele Cesana e il sindaco Marco Panzeri di La Valletta, don Simone, il sindaco Efrem Brambilla di Santa Maria Hoè e l'assessore Anna Perego di La Valletta
Dopo 10 anni di servizio come Vicario nei due paesi, don Simone è infatti stato chiamato a Robecco sul Naviglio Cisterno, a circa 20 chilometri da dove è nato e cresciuto. Nel discorso di saluto finale durante la Messa don Simone non è riuscito a trattenere le lacrime per l'emozione, dovute sia dal dispiacere di lasciare la comunità dopo così tanto tempo sia dal poter tornare vicino al paese natale da cui è ormai lontano da 25 anni.
L'ultima funzione sacra in Valletta è stata salutata con enorme affetto da parte di tutti che per l'occasione hanno riempito la chiesa costringendo alcuni a restare in piedi vicino all'ingresso. Un amore che non è però frutto dal nulla, ma figlio di dieci lunghi anni pieni di ricordi, attimi, preghiere ed oratori feriali in cui il prete si è fatto amare per il suo animo gentile, sempre pronto ad aiutare chiunque, giovane o anziano, anche solo nel bisogno di essere ascoltati.
Terminata la santa Messa, presso i locali dell’ex asilo di Rovagnate, si è svolto un pranzo comunitario, organizzato dai volontari della Comunità Pastorale, a cui hanno preso parte oltre 200 persone. Il Sindaco di La Valletta Brianza, Marco Panzeri, durante il pranzo, ha consegnato a don Simone un piccolo omaggio a nome dell’Amministrazione Comunale, in segno di gratitudine per il lavoro svolto in favore della Comunità.
"Caro Don Simone - ha dichiarato Panzeri - grazie per aver accompagnato la nostra comunità con sapienza e umiltà, sei stato vicino ai piccoli co n la saggezza dei grandi. Sentiti accompagnato dal nostro affetto e dalla nostra gratitudine in questo tuo nuovo incarico e per tutto quello che la tua strada ti porrà innanzi".
"Ricordo quando Don Simone arrivò da noi, – ha detto invece il sindaco Efrem Brambilla, – era così giovane ed al contempo molto gentile e mite, qualità che di certo non ha perso negli anni. Durante il suo saluto ha chiesto più volte scusa ad esempio per le volte che ha risposto male, ma a me non è mai capitato di vedere una cosa del genere. È sempre stata una persona bellissima, leale, morbida e dolce come il miele. Lo ringrazio a nome di tutta la collettività di di Santa Maria Hoè per quello che ha fatto e che farà ancora per noi, gli facciamo tanti auguri. La nuova comunità che lo attende è molto fortunata. Il mondo è purtroppo pieno di prepotenti ed avrebbe invece bisogno di persone come lui."
M.Pen.