Comodamente sedute/97: i profumi 'custodi' di ricordi e il... tiramisù

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Giovanna Fumagalli Biollo
Ce l’abbiamo tutti, adagiata in un angolo di cuore e di memoria, la nostalgia di quella sensazione a metà strada tra malinconia e dolcezza che fa capolino un po’ sorniona il giorno prima del primo giorno di scuola.
Ci ha tenuto compagnia per diversi anni della nostra vita.
La consapevolezza dolorosa dell’ultimo giorno di vacanza ci accompagnava inesorabile verso il primo giorno di scuola e non c’era modo di sottrarsi.
Come per tanti altri capitoli della nostra vita, anche in questo caso, l’unico modo per affrontarlo, era passarci attraverso.
Gli siamo andati incontro con coraggio e un po’ di incoscienza da bambini, stringendo forte la mano dell’adulto che ci accompagnava, già tristi al solo pensiero di doverla lasciare.
Poi gli anni sono volati via veloci e in qualche modo ci siamo ritrovati ad essere noi, quegli adulti che stringevano la mano.
Quante volte davanti all’ingresso della scuola, avremmo voluto caricarceli sulle spalle e risparmiare loro quel momento intriso di ansia e preoccupazione, ma così facendo li avremmo privati della cosa più preziosa: un ricordo da custodire nel tempo.
A casa nostra il primo giorno di scuola è legato alla fragranza dolce e delicata di una pianta che fiorisce proprio in questo periodo. Si chiama olea fragrance e sono sicura che la conoscete.
Mio figlio Samuele la ama così tanto, che qualche anno fa in occasione del suo compleanno le abbiamo piantate proprio di fronte alla finestra della sua camera, così che potesse godere del suo profumo.
“Basti pensare a come gli odori e ancor di più i profumi siano per quanto spesso inafferrabili, i più solerti e generosi portatori di ricordi…".
I profumi fanno parte da sempre della nostra vita.
Celebrano i momenti più importanti, li fermano e ne diventano i custodi.
Profumo di fiori, di pane caldo, di incenso, di libri, di pioggia e di neonati.
La torta appena sfornata mi ricorda la mia mamma che non aveva mai tempo di aspettare che si freddasse prima di assaggiarla.
Mio marito aveva l’abitudine di scorrere velocemente le pagine di un libro appena acquistato e infilarci dentro il naso a occhi chiusi e ancora oggi mi domando dove lo conducesse quel profumo lì.
Penso a quando prendevo in braccio i miei figli ancora neonati e il profumo che sprigionavano mi faceva sentire grata per l’ eternità.
Ancora oggi quando mi capita di sentire quei profumi legati a momenti precisi della mia vita, per un breve istante la mente prende il volo.
E siccome è mia abitudine scacciare i momenti malinconici dedicandomi alla preparazione di un dolce, oggi prima di salutarvi voglio condividervi la ricetta del mio Tiramisu, che non fosse altro che per il suo nome benaugurante, direi che è proprio adatto per tutti gli studenti che si apprestano a ricominciare un nuovo anno scolastico. In bocca al lupo ragazzi!

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TIRAMISU

Ingredienti
4 tuorli (io non utilizzo gli albumi ma per non sprecarli potrete preparare delle ottime meringhe)
4 cucchiai di zucchero
500 g. di mascarpone
Biscotti secchi
caffè
cacao amaro

Preparazione
Preparate il caffè e versatelo in un piatto lasciandolo intiepidire. Nel frattempo lavorate i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso e chiaro. Aggiungete il mascarpone e sempre aiutandovi con le fruste elettriche amalgamatelo con cura. A questo punto stendete sul fondo di una pirofila un leggero strato di crema e poi disponete i biscotti leggermente inzuppati.
Versate un altro strato di crema, poi di biscotti e di nuovo la crema. Coprite e mettete in frigo per qualche ora.  Prima di servire spolverizzate con il cacao amaro.
Questo tirami su è adatto a chi non ama sentire troppo il sapore del caffè, perché i biscotti secchi contrariamente ai savoiardi si inzuppano poco, ma la consistenza finale è sorprendentemente squisita.

E se volete raccontarmi quali sono i profumi a cui siete legati, oppure inviarmi la vostra ricetta del Tiramisu, potete scrivermi come sempre a gio.fumagalli66@gmail.com oppure fare un salto nel mio blog www.comodamentesedute.com. A presto
Rubrica a cura di Giovanna Fumagalli Biollo
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