Non c'è' cultura delle due ruote

vGent. Paolo,
ci siamo. Sono completamente d'accordo con te sul fatto che in Italia manchino del tutto la cultura ed il rispetto per le due ruote. Tant'è vero che siamo qui a discutere sulla possibilità/opportunità di una pista ciclabile, quando invece dovrebbe essere scontato prevederne la realizzazione. Ed è anche vero che il traffico qui in Brianza (e ti assicuro anche in bergamasca dove lavoro) è diventato insopportabile - basti anche solo vedere i dati che rilevano le concentrazioni di PM10 nell'aria. A proposito di ricoveri delle biciclette, ho un esempio emblematico: quando da ragazza mi recavo alla stazione di Paderno per prendere il treno, c'erano ben due depositi per le biciclette ed erano entrambi funzionanti. Ora neanche più uno. Non ci sono più pendolari? oppure nessuno va più in alla stazione in bicicletta? Dobbiamo avere la forza di riconvertire il nostro modo di pensare, e da qualche parte bisogna pur cominciare. Sul fatto che le amministrazioni non siano sempre all'altezza del compito, sono purtroppo d'accordo con te. Ne ho avuto anche di recente la riprova: persone incapaci messe in posti decisionali, che altro che danni non fanno. Ma non ci si deve arrendere e, nei limiti previsti, far presente tutto quello che non va. Il loro stipendio lo paghiamo tutti con le nostre tasse...
Lorena
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