Il triste periodo della pandemia continua a non farci riflettere
Spett.Le Redazione di " MERATE ONLINE", ciò che provo con tanto rammarico è il totale menefreghismo da parte di tutta la classe politica in generale e dei vari Amministratori locali e regionali. Ma vi sembra possibile che nel 2023 si debba continuare ostinatamente a depotenziare una SANITA' PUBBLICA che, nel periodo pandemico appena trascorso, ha dimostrato di saper fronteggiare anche situazioni di assoluta emergenza sanitaria? Adesso, leggendo i vari articoli di stampa e prendendo visione dei piani di " ammodernamento e funzionalità" della famosa e tanto decantata " CITTADELLA DELLA SALUTE" e della " CASA DELLA COMUNITA' ", mi assalgono atroci dubbi in merito al depotenziamento del nostro OSPEDALE MANDIC di Merate, che necessita invece di un rilancio della struttura pubblica ospedaliera lasciata da svariati benefattori, a favore dell'intera COMUNITA'. Cosa intende fare questa politica confusionaria? Perchè continua ad architettare piani di rilancio che, con tutta probabilità, si riveleranno come un'autentica presa per i fondelli per l'intera cittadinanza ed anche per l'intero bacino di utenza appartenente al Circondario di Merate. Ne abbiamo viste già tante, sin da quando facemmo la classica fiaccolata a difesa del nostro Ospedale, con una raccolta di ben 35.000 firme consegnate all'ex Ministro della Sanità, ROSY BINDI , seguita da LIVIA TURCO e dalla BEATRICE LORENZIN, nulla purtroppo è mutato, anzi la Sanità Pubblica ha subìto dei tagli vergognosi e non più accettabili, di risorse, di primari ospedalieri, di personale medico specialistico ed infermieristico, di mancati investimenti, disconoscendo in buona parte il DIRITTO ALLA SALUTE , con tutte le conseguenze alle quali stiamo assistendo con forti criticità. La struttura esiste ed è abbastanza solida, vanno potenziati i vari reparti e soprattutto occorre procedere a regolari assunzioni con risorse certe e non più rinviabili, fare le cose al contrario si rischia di non rispettare i dettami della nostra Costituzione, considerando che la Fiscalità Generale dovrebbe destinare più fondi economici al riguardo e non operare tagli ingiustificati a danno dei cittadini comuni. Lo STATO deve servire a questo, evitando di non vedere nè sentire, dovrebbe vigilare ed assicurare a tutti un'assistenza sanitaria territoriale e nazionale, riducendo il ricorso ad appalti e subappalti con costi triplicati, se non addirittura quadruplicati. Riusciranno i nostri eroi a condividere le molteplici proposte costruttive che arrivano insistentemente dalla gente più comune ed indifesa? Che si diano una regolata, altrimenti poi lamentarsi per l'enorme tasso di assenteismo alle urne elettorali, non servirà a nulla e produrrà degli effetti devastanti per tutti, dalla sanità pubblica a quella privata fruibile per le fasce più elevate. A voi tutti un Cordiale saluto da semplice cittadino.
Francesco Mastropaolo