La Valletta: colleghi e amici di Simone e Rosy Panzeri, ambulanti di dolciumi, si mobilitano per aiutarli dopo l'incendio che ha distrutto il loro furgone

L’incendio avvenuto nella notte di lunedì 4 settembre a La Valletta non ha registrato feriti ma il danno che ha causato è irreparabile. Ad aver preso fuoco infatti è stato il magazzino  dove c'erano il camion e la merce dei fratelli Simone e Rosy Panzeri, storici venditori di dolciumi, ambulanti molto conosciuti – oltre che nel loro paese di origine – a Santa Maria Hoé, Brivio, Merate, Erba e Chiavenna, dove settimanalmente prendono parte al mercato. 
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Non avere camion e merce per un ambulante significa non poter lavorare. Lo sanno bene i loro colleghi, che proprio per questo motivo non appena hanno saputo dell’accaduto hanno deciso di fare qualcosa per loro. Sui gruppi social dei mercati infatti è partito un passaparola per raccogliere fondi e aiutare Simone, titolare dell’attività e padre di tre figli, a ripartire. 

“È brutto trovarsi in queste situazioni” ha spiegato Pamela Cimino, commerciante ambulante che prende parte al mercato del mercoledì a Santa Maria Hoé e per questo ben conosce Simone Panzeri. 
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“Io e mio marito abbiamo pensato che fosse il caso di fare qualcosa e ci siamo confrontati anche con alcuni colleghi. Alla fine abbiamo parlato con la sorella di Simone, perché lui non avrebbe mai accettato, e lei ha aperto un conto in posta dove chiunque può devolvere qualcosa per aiutarlo a ripartire”. Pamela si è immediatamente attivata anche per pubblicare l’iban nei gruppi social dei mercati che frequenta Simone. “Sono arrivati messaggi, soprattutto dai clienti. D’altronde Simone è un ambulante storico ed è molto conosciuto”. Pamela inoltre ha preparato anche un cartello che esporrà prossimamente alla sua bancarella, sempre con le coordinate bancarie per poter aiutare il collega. 
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Simone e la sorella Rosy

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Rosy con la cognata Ornella che aiuta nei mercati e il papà Pierino


L’iniziativa è stata molto apprezzata dalla famiglia Panzeri. “ È un po’ imbarazzante per chi la subisce – spiega la sorella Rosy, – però fa molto piacere sentire la vicinanza di colleghi e di tutte le persone amiche che vogliono dare il loro aiuto”. Per Simone infatti, ma così come per Rosy stessa, si tratta di ben più di un semplice lavoro. “È un’attività che facevano già i nostri genitori – ha continuato Rosy – noi abbiamo iniziato a dare loro una mano dai 15 anni e poi siamo andati avanti fino ad ora. Diversamente da quanto possa pensare la gente, quello dell’ambulante è un bel lavoro. In tutti questi anni abbiamo conosciuto tante persone con le quali abbiamo instaurato anche un rapporto di affetto e amicizia”. 
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E di persone Simone e Rosy nel corso degli anni ne hanno conosciute diverse, anche perché sono impegnati in sei mercati alla settimana tra Brivio, Merate, Santa Maria Hoé, Erba, Oggiono e Chiavenna, dove i loro clienti li aspettano per acquistare dolci, caramelle e da qualche anno anche pane e prodotti di pasticceria freschi. Ora però di tutte queste goloserie non è rimasto più nulla. “L’incendio ha causato danni a tutto il garage, che di fatto è il nostro magazzino. Il camion è stato completamente distrutto, così come la merce e parte del soffitto. Infatti io che abito sopra ora non posso stare in casa finché non sarà tutto messo in sicurezza” ha detto Rosy. 
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Le cause dell’incendio però restano un mistero. “Pare sia stato un cortocircuito, ma non si capisce da dove sia partito. Purtroppo il camion è distrutto e quindi non si riesce a capire”. È difficile per Simone e la sorella però riuscire a credere che possa essere davvero partito tutto dal mezzo. “Il nostro lavoro si basa tutto sul camion, che è un vero e proprio negozio su ruote, e per questo mio fratello è sempre stato attentissimo alla manutenzione. Per qualsiasi cosa lui andava subito dal meccanico”.
Starà alle autorità intervenute fare chiarezza sulle cause del rogo, nel frattempo per Simone e Rosy si tratta di attendere.

Per fortuna però non sono stati lasciati soli. Chi volesse aiutarli infatti può farlo attraverso l’iban IT14Е 3608105138233488633506
E.Ma.
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