Merate, via Verdi: Per il signor Paolo

Caro signor Paolo,
posso anche concordare con lei sull'Olanda e sugli incidenti che coinvolgono i ciclisti a Milano ( incidenti che ad ogni modo non avvengono sulle ciclabili che pure sono realizzate anche in strade dove non ci sono gli spazi). Il nodo su cui riflettere è legato alle aspettative che questa amministrazione e in particolore sindaco e vicesindaco hanno creato sin da quando questi lavori erano ancora da progettare. Sarebbe bastato dire: facciamo due rotonde e ci togliamo dalle scatole i semafori e poi diamo una bella asfaltata. Sarebbe finita lì e non ci sarebbero state polemiche. Invece sono loro che hanno iniziato con le pipponate sul viale vivibile, sulla mobilità lenta, sulla socialità e sul viale tutto alberato. Il concorso con gli archistar lo hanno fatto loro, Ora. vada a vedere nella zona dell'asilo che belle piante che sono state messe. Se sopravviveranno, l'ombra la vedranno i nostri nipoti perchè sono stati abbbattute piante di alto fusto per lascire spazio ai parcheggi. Quindi signor Paolo, le polemiche sono la naturale conclusione di una visione che vedeva via Verdi come i nuovi campi Elisi e invece abbiamo una strada che è quella di prima, ma senza piante, senza attraversamenti pedonali protetti e senza la ciclabile. Tutto qui. La saluto.
 Mauro
Meglio non si poteva dire!
S.V.
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