Ciclabile o ciclopedonale, un po' di chiarezza...
Ho letto i vari interventi in merito alla ciclabile. Tutti interessanti e corretti seppure sostengano tesi opposte. Io sono un ciclista sportivo quindi non uso la bici per spostamenti occasionali quali commissioni, spesa, ecc... Anzi per principio evito il più possibile le percorrenze urbane perché anche quando esistono piste dedicate il rischio è comunque molto alto proprio perché, pensando di trovarsi in un'area dedicata, si abbassa la guardia. Una pista ciclabile è molto diversa da una ciclopedonale. La prima è riservata solo alle bici quindi non consente il transito né ai veicoli, né ai pedoni. Deve essere una corsia separata dalla sede stradale con un cordolo o rialzata. Non sono contemplate intersezioni laterali quali vie, passi carrabili o parcheggi auto. Nel caso di via Verdi quindi si parlerebbe di una pista/corsia ciclopedonale. Per le bici sportive BDC o MTB con pedali automatici praticamente inutilizzabile causa gli stop continui ed improvvisi dovuti a pedoni, cani con guinzaglio non regolamentare di 150 cm, auto che entrano o escono dalle proprietà private o attività commerciali... Senza considerare la larga diffusione di e-bike e monopattini elettrici che spesso adottano comportamenti scorretti e pericolosi verso pedoni e ciclisti classici. Tra l'altro pochi ciclisti urbani rammentano che non sempre possono attraversare le strisce pedonali in sella alla bici. Se non si è in grado di realizzare una pista con tutti i canoni di sicurezza la sua richiesta è quindi immotivata e serve solo per lavare la propria coscienza ecologista.
Paolo C.