Verderio: con Armando Villa si chiude un'epoca

Con la morte di Armando Villa a Verderio si chiude un'epoca. Un politico di razza come oggi non ce ne sono più. Un sindaco pienamente politico, una guida per il suo partito e per la comunità di Verderio ex Superiore. Armando è stato un sindaco di impronta politica come piacciono a me gli amministratori pubblici, perché hanno una visione della complessità a 360 gradi, cresciuto in un partito, la DC, ed in un contesto storico irripetibili.
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Foto del secolo scorso con i consiglieri comunali il giorno della consegna del titolo di "Cavalieri della Repubblica" ai combattenti della Prima Guerra Mondiale.


Nel dopoguerra e fino agli anni Novanta quando si sono sciolti dopo la caduta del Muro di Berlino e Tangentopoli, la DC ed il PCI, i due grandi partiti di massa del nostro Paese, hanno formato ed “educato” alla politica milioni di italiane e italiani avvicinandoli alla democrazia e alle istituzioni repubblicane ed antifasciste.
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In casa parrocchiale durante una visita del Cardinale di Milano, Giovanni Colombo al quale stringe la mano l'allora medico condotto, Arnaldo Zamparelli.


Armando ed io, seppur nati in due periodi storici diversi e appartenuti ai due partiti richiamati, divisi da ideali, obiettivi e strategie politiche abbiamo dedicato gran parte della nostra vita alla politica, alle istituzioni e alla crescita della comunità di Verderio ex superiore. Di certo Armando Villa è stato e sarà ricordato come "il sindaco", ma mi fa piacere, e ciò mi onora, ricordare un aneddoto che probabilmente è rimasto riservato tra noi due. Nel 2013, esattamente 10 anni fa, subito dopo l'esito del referendum che certificò la vittoria del sì alla fusione dei comuni di Verderio Superiore e Inferiore, ci incrociammo in paese, ci salutammo e Armando, con mia somma sorpresa, mi disse in dialetto brianzolo "Ciao Sindaco (io avevo concluso il mio secondo mandato nel 2009 quindi già da 4 anni) adesso ritocca ancora a te, il primo Sindaco del comune unico lo devi fare tu". Ricordo di averlo ringraziato, ma declinai la proposta. L'adesione a due partiti politicamente e idealmente alternativi, due “chiese” e due “palestre di vita” non ci ha impedito di assumere tra di noi comportamenti corretti e civili, un linguaggio sobrio e mai sopra le righe, dentro un confronto a volte aspro, ma alla cui base vi erano le idee ed i progetti migliori per far crescere la “nostra” comunità locale.
Beniamino Colnaghi già sindaco di Verderio Superiore dal 1999 al 2009
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