Verderio: è morto Armando Villa sindaco di superiore per 40 anni. Con lui l'arrivo di tanti servizi in paese
Si è spento all'età di 93 anni Armando Villa, sindaco di Verderio superiore per quattro decadi.
La sua carriera politica era iniziata il 27 maggio del 1951, a ventuno anni come assessore delegato. Quattro anni dopo, nel 1955, era stato eletto alla guida del comune, e vi era rimasto sino al 1995, passando il testimone a Ferdinando Bosisio, e rimanendo come consigliere di maggioranza. La sua lista, che aveva schierato Tarcisio Sala, aveva perso. Lui era restato in carica all'opposizione e poi aveva lasciato.
Eletto alla guida di una lista della Democrazia Cristiana, che contava al suo interno anche degli indipendenti, tra i primi problemi che dovette affrontare c'erano quelli dell'approvvigionamento di acqua e luce, servizi che non erano garantiti e che non avevano una erogazione diretta per la popolazione, tramite allacciamenti privati. Si era nel dopoguerra, c'era tutto da ricostruire.
Lavoro, famiglia, comune gli occupavano completamente la giornata e i problemi già allora non mancavano ed erano tanti.
A raccontarsi a cuore aperto era stato lui stesso in una intervista a Marco Bartesaghi dove aveva ripercorso la sua storia politica e anche di quella del paese (CLICCA QUI per l'intera intervista).
"La priorità assoluta, per me, era che il paese si sviluppasse. Desideravo che il comune crescesse e che crescesse la popolazione. Solo così si giustificavano i servizi". Un impianto sportivo? Se g'ò mia i bagaj de fa giuga? E lo stesso vale per la scuola ... Se invece c'è una popolazione anche il servizio si giustifica. Bisognava incrementare la popolazione e quel sentimento lì mi angosciava".
Tra le opere principali realizzate durante le sue legislature sono da ricordare sicuramente la fognatura, la scuola e poi sono arrivati servizi, sempre in quegli anni, quali la farmacia, la banca, il trasporto per gli alunni, il gruppo anziani.
Ricoverato in una casa di riposo, si è spento quest'oggi. Il funerale sarà celebrato nella giornata di giovedì 31 agosto alle ore 15, nella parrocchia di Verderio (ex superiore). Fino al giorno delle esequie la salma sarà alla casa del commitato di Lavelli in via Como a Merate.
La sua carriera politica era iniziata il 27 maggio del 1951, a ventuno anni come assessore delegato. Quattro anni dopo, nel 1955, era stato eletto alla guida del comune, e vi era rimasto sino al 1995, passando il testimone a Ferdinando Bosisio, e rimanendo come consigliere di maggioranza. La sua lista, che aveva schierato Tarcisio Sala, aveva perso. Lui era restato in carica all'opposizione e poi aveva lasciato.
Eletto alla guida di una lista della Democrazia Cristiana, che contava al suo interno anche degli indipendenti, tra i primi problemi che dovette affrontare c'erano quelli dell'approvvigionamento di acqua e luce, servizi che non erano garantiti e che non avevano una erogazione diretta per la popolazione, tramite allacciamenti privati. Si era nel dopoguerra, c'era tutto da ricostruire.
Lavoro, famiglia, comune gli occupavano completamente la giornata e i problemi già allora non mancavano ed erano tanti.
A raccontarsi a cuore aperto era stato lui stesso in una intervista a Marco Bartesaghi dove aveva ripercorso la sua storia politica e anche di quella del paese (CLICCA QUI per l'intera intervista).
"La priorità assoluta, per me, era che il paese si sviluppasse. Desideravo che il comune crescesse e che crescesse la popolazione. Solo così si giustificavano i servizi". Un impianto sportivo? Se g'ò mia i bagaj de fa giuga? E lo stesso vale per la scuola ... Se invece c'è una popolazione anche il servizio si giustifica. Bisognava incrementare la popolazione e quel sentimento lì mi angosciava".
Tra le opere principali realizzate durante le sue legislature sono da ricordare sicuramente la fognatura, la scuola e poi sono arrivati servizi, sempre in quegli anni, quali la farmacia, la banca, il trasporto per gli alunni, il gruppo anziani.
Ricoverato in una casa di riposo, si è spento quest'oggi. Il funerale sarà celebrato nella giornata di giovedì 31 agosto alle ore 15, nella parrocchia di Verderio (ex superiore). Fino al giorno delle esequie la salma sarà alla casa del commitato di Lavelli in via Como a Merate.
S.V.