Il mastrogiardiniere/55: risposte ai lettori su ficus e pittosporum in sofferenza
Buongiorno,
oggi mi sento il DOTTORE DEL VERDE, e sorrido con difficoltà perché rispondere cercando di risolvere i problemi delle vostre piante non è cosa facile.
La signora Irene, ha un FICUS ELASTICA con foglie che manifestano diverse decolorazioni NON GRADITE ma sicuramente fisiologicamente nella norma. Secondo me, per quel poco che vedo e che conosco, al ficus è mancato un pochino di concime, perché la pianta è sicuramente carente nella sua crescita, il ficus in natura potrebbe raggiungere le dimensioni di una nostra Quercia o Faggio e quindi una altezza di 20 metri e più.
Le foglie con quel tipo di stato fisiologico sono arrivate al limite della sopravvivenza, che normalmente è breve, con durata limite che va dai sei
mesi a un anno massimo, per poi essere sostituite da fogliame nuovo.
Tutto questo deve essere accompagnato dalla concimazione che stimola la pianta a crescere e qui ahi ahi la signora se dimenticata di concimare, e se l’ha fatto non è stato sufficiente.
Suggerisco di acquistare del concime piante verdi, leggere le istruzioni per bene, e anche se siamo quasi a fine stagione proviamo a stimolarla a produrre nuove foglie per recuperare quelle che sta perdendo.
Per quanto riguarda le bagnature non bagnamo a scadenza ma solo se la pianta è asciutta.
Nella seconda richiesta di aiuto vedo un FICUS BENGIAMINA con squilibri di irrigazione.
Il problema parte dalle radici che si trovano in un terriccio troppo bagnato, quando noi bagnamo troppo di frequente il terreno impediamo alle radici di respirare, prendere come dire una boccata d’aria tra un’irrigazione e l’altra, se si bagna il terreno con irrigazioni troppo ravvicinate le radici muoiono annegate, passatemi il termine, e questo lo fanno notare sulla parte verde della pianta che in parte muore all’improvviso.
Ti suggerisco di trovare il giusto equilibrio nelle bagnature, aspetta che si asciughi (non secco) il terreno prima di bagnare per bene la tua pianta.
Elimina le foglie secche e aspetta un mesetto prima di tagliare i rametti che sembrano morti, può darsi che non lo siano, potrebbero rivegetare.
La prima foto gli insettini sono cocciniglie, insetti che succhiano la linfa delle piante attraverso un pungiglione (apparato succhiatore) e usano per
difendersi uno scudo bianco e cotonoso (prima foto in evidenza sul fusto) oppure come nella seconda foto le foglie punteggiate di bianco si può
notare un altro tipo di cocciniglia.
Per eliminarli potresti usare un’insetticida sistemico contro le cocciniglie, il prodotto si dice sistemico perché, quando viene spruzzato sulla pianta e suggerisco sempre di leggere le istruzioni prima di diluire correttamente il prodotto nell’acqua, viene assorbito dalle parti verdi della pianta, per poi entrare in circolo con la linfa ed essere succhiato di conseguenza dall’insetto che dovrebbe di morire.
Un insetticida non sistemico non funziona.
Normalmente devi ripetere il trattamento dopo circa dieci giorni, perché non è ovicida e le uova non vengono soppresse, ricominciando il ciclo dopo pochi giorni con nuovi potenziali adulti. La cocciniglia si manifesta soprattutto su piante che vivono sotto gronda come forse nel tuo caso, e non prendono mai la pioggia dal cielo che aiuta a contenere il numero di insetti perché vengono fisicamente lavati via.
Nella seconda foto si nota un’evidente problema di scottatura da insolazione, la pianta di PITTOSPORO predilige di gran lunga l’esposizione di ombra o mezz’ombra, il fatto che ci siano questi periodi di caldo atroce e insolazione prolungata la pianta ne risente molto, cerca di posizionarla in un punto che non prenda il sole.
ATTENZIONE se la pianta è in sofferenza non bisogna concimarla bisogna prima capire che problema ha e risolverlo.
Ma voi quando avete una influenza in corso, un virus, la febbre…cosa fate mangiate una buona lasagna?
Il dottore è sicuramente più facilitato, perché ha il paziente che spiega i propri sintomi, le piante non parlano ed è difficile determinare il problema e di conseguenza la soluzione.
Spero di essere stato chiaro ed aver risolto i vostri dubbi. Alla prossima!
Se avete domande, dubbi, curiosità, criticità del vostro verde da sottoporre al "mastro" inviatele pure a redazione@merateonline.it oppure scrivete al numero 340.957.40.11 corredando il vostro scritto possibilmente di fotografie.
oggi mi sento il DOTTORE DEL VERDE, e sorrido con difficoltà perché rispondere cercando di risolvere i problemi delle vostre piante non è cosa facile.
Pianta da sempre rigogliosa, sta perdendo foglie. È alla luce e prende acqua una volta alla settimana. Cosa sta succedendo? Irene
La signora Irene, ha un FICUS ELASTICA con foglie che manifestano diverse decolorazioni NON GRADITE ma sicuramente fisiologicamente nella norma. Secondo me, per quel poco che vedo e che conosco, al ficus è mancato un pochino di concime, perché la pianta è sicuramente carente nella sua crescita, il ficus in natura potrebbe raggiungere le dimensioni di una nostra Quercia o Faggio e quindi una altezza di 20 metri e più.
Le foglie con quel tipo di stato fisiologico sono arrivate al limite della sopravvivenza, che normalmente è breve, con durata limite che va dai sei
mesi a un anno massimo, per poi essere sostituite da fogliame nuovo.
Tutto questo deve essere accompagnato dalla concimazione che stimola la pianta a crescere e qui ahi ahi la signora se dimenticata di concimare, e se l’ha fatto non è stato sufficiente.
Suggerisco di acquistare del concime piante verdi, leggere le istruzioni per bene, e anche se siamo quasi a fine stagione proviamo a stimolarla a produrre nuove foglie per recuperare quelle che sta perdendo.
Per quanto riguarda le bagnature non bagnamo a scadenza ma solo se la pianta è asciutta.
Nella seconda richiesta di aiuto vedo un FICUS BENGIAMINA con squilibri di irrigazione.
Il problema parte dalle radici che si trovano in un terriccio troppo bagnato, quando noi bagnamo troppo di frequente il terreno impediamo alle radici di respirare, prendere come dire una boccata d’aria tra un’irrigazione e l’altra, se si bagna il terreno con irrigazioni troppo ravvicinate le radici muoiono annegate, passatemi il termine, e questo lo fanno notare sulla parte verde della pianta che in parte muore all’improvviso.
Ti suggerisco di trovare il giusto equilibrio nelle bagnature, aspetta che si asciughi (non secco) il terreno prima di bagnare per bene la tua pianta.
Elimina le foglie secche e aspetta un mesetto prima di tagliare i rametti che sembrano morti, può darsi che non lo siano, potrebbero rivegetare.
Buongiorno Mastrogiardiniere..... le chiedo un consiglio per la mia cara pianta che sta soffrendo e non so come aiutarla. Sono comparsi animaletti bianchi ..ho messo un apposito prodotto e ho potato i rami più compromessi...ho concitato...la curo con attenzione ma le foglie stanno diventando marroni....che si può fare per rianimarla ??...allego le foto .... grazieTerza pianta un PITTOSPORUM TOBIRA nelle due foto si distinguono due problemi diversi.
La prima foto gli insettini sono cocciniglie, insetti che succhiano la linfa delle piante attraverso un pungiglione (apparato succhiatore) e usano per
difendersi uno scudo bianco e cotonoso (prima foto in evidenza sul fusto) oppure come nella seconda foto le foglie punteggiate di bianco si può
notare un altro tipo di cocciniglia.
Per eliminarli potresti usare un’insetticida sistemico contro le cocciniglie, il prodotto si dice sistemico perché, quando viene spruzzato sulla pianta e suggerisco sempre di leggere le istruzioni prima di diluire correttamente il prodotto nell’acqua, viene assorbito dalle parti verdi della pianta, per poi entrare in circolo con la linfa ed essere succhiato di conseguenza dall’insetto che dovrebbe di morire.
Un insetticida non sistemico non funziona.
Normalmente devi ripetere il trattamento dopo circa dieci giorni, perché non è ovicida e le uova non vengono soppresse, ricominciando il ciclo dopo pochi giorni con nuovi potenziali adulti. La cocciniglia si manifesta soprattutto su piante che vivono sotto gronda come forse nel tuo caso, e non prendono mai la pioggia dal cielo che aiuta a contenere il numero di insetti perché vengono fisicamente lavati via.
Nella seconda foto si nota un’evidente problema di scottatura da insolazione, la pianta di PITTOSPORO predilige di gran lunga l’esposizione di ombra o mezz’ombra, il fatto che ci siano questi periodi di caldo atroce e insolazione prolungata la pianta ne risente molto, cerca di posizionarla in un punto che non prenda il sole.
ATTENZIONE se la pianta è in sofferenza non bisogna concimarla bisogna prima capire che problema ha e risolverlo.
Ma voi quando avete una influenza in corso, un virus, la febbre…cosa fate mangiate una buona lasagna?
Il dottore è sicuramente più facilitato, perché ha il paziente che spiega i propri sintomi, le piante non parlano ed è difficile determinare il problema e di conseguenza la soluzione.
Spero di essere stato chiaro ed aver risolto i vostri dubbi. Alla prossima!
Se avete domande, dubbi, curiosità, criticità del vostro verde da sottoporre al "mastro" inviatele pure a redazione@merateonline.it oppure scrivete al numero 340.957.40.11 corredando il vostro scritto possibilmente di fotografie.
Il Mastrogiardiniere