Paderno: la sede degli alpini intitolata al 'vecio' Carlo Riva
Sono stati tantissimi gli alpini delle sezioni di Paderno d’Adda e Lecco che nel pomeriggio di sabato 26 agosto, dopo aver assistito alla santa Messa presieduta da don Antonio Caldirola, sfidando il tempo incerto, hanno sfilato con i loro vessilli per le vie del comune accompagnati dal Corpo Musicale “Giuseppe Verdi” di Ronco.
Molti i cittadini che hanno accompagnato il corteo insieme al gruppo Aido, al vicesindaco Gianpaolo Villa, all’assessore Antonio Besana e al sindaco di Merate Massimo Panzeri. Giunti alla sede ubicata nei pressi del Centro Sportivo e a seguito del rito dell’alzabandiera, il capogruppo Daniele Riva, con la benedizione di don Antonio, ha intitolato ufficialmente la struttura al papà, Carlo Riva, storico fondatore e segretario del Gruppo di Paderno d'Adda, venuto a mancare lo scorso ottobre.
“Carlo amava molto il passo della preghiera dell’Alpino ‘armati di fede e di amore’. Alla luce di quei due principi ha vissuto tutta la sua vita: la fede l’ha portato a sostenere tutti i parroci, mettendosi a disposizione di don Antonio nel 2011 come ministro straordinario dell’Eucarestia, l’amore lo ha condotto a darsi sempre da fare per il paese che lui chiamava ‘la piccola patria’” ha ricordato con emozione e orgoglio il figlio “Ha promosso la costituzione del gruppo Alpini in nome di quei valori che negli anni Sessanta erano i principi basilari dello statuto dell’ANA. Ha voluto dar vita alla Protezione Civile di Paderno nel 1994 che ha trovato anch’essa sede in questo locale. Il Gruppo Alpini nato nel 1965 aveva bisogno di un luogo in cui ritrovarsi. Inizialmente fu scelta la ‘Casa del giovane’, il centro parrocchiale di fronte all’oratorio voluto da monsignor Giovanni Bianchi, per poi arrivare negli anni al numero 4 di Via Airoldi. Fu un conflitto burocratico duro ed estenuante conclusosi nel 1996, quando fu assegnato alla sezione il ‘casotto’ all’interno del Centro Sportivo. Il 30 agosto 1998 venne inaugurato quello allora chiamato ‘Centro di Ritrovo’ con il sindaco Angelo Rota e il parroco don Paolo Ferrario”.
“Sono passati 25 anni e noi siamo ancora qui orgogliosi di questo edificio e della vitalità degli alpini padernesi. Il gruppo ha deciso di onorare la memoria di Carlo intitolandogli la sede che lui volle con tenacia e che curò nei minimi dettagli armato com’era di fede e di amore” ha dichiarato dopo aver svelato la placca commemorativa che cita “Questa sede è dedicata alla memoria di Carlo Riva che ne volle e ne curò con tenacia l’edificazione”.
Il vicesindaco Gianpaolo Villa ha sottolineato che è stata la perseveranza di molti a spingere la sezione padernese degli Alpini a dotarsi di un proprio domicilio dall’inizio degli anni ’80. “C’era bisogno di un luogo che offrisse non solo spazio per l’attività ordinaria, ma che permettesse lo svolgersi di momenti di socialità e incontro. Grazie proprio alla tenacia di un gruppo in congedo guidato dal presidente Elio Villa e dal segretario Carlo Riva come una goccia d’acqua che scava la roccia, hanno fatto sì che 25 anni fa il sogno si realizzasse. Un ringraziamento è doveroso anche ai benefattori e ai soci che con il loro lavoro gratuito hanno sostenuto la realizzazione di questa opera”.
Il vicepresidente della sezione di Lecco Mario Gargantini ha portato i saluti del presidente Emiliano Invernizzi, augurando per il gruppo di “continuare le attività nel nome di Carlo e di tutti gli Alpini padernesi ‘andati avanti’”. Infine Don Antonio ha voluto ricordare il gesto di Carlo e Tonio, che gli fecero visita quando arrivò per la prima volta in paese, lo accolsero e lo fecero sentire a casa “sarò sempre grato a questi due Alpini per questo loro semplice atto”.
A seguito della cerimonia, i festeggiamenti sono proseguiti all’interno dell’edificio dove è stato offerto un rinfresco per tutti.
Molti i cittadini che hanno accompagnato il corteo insieme al gruppo Aido, al vicesindaco Gianpaolo Villa, all’assessore Antonio Besana e al sindaco di Merate Massimo Panzeri. Giunti alla sede ubicata nei pressi del Centro Sportivo e a seguito del rito dell’alzabandiera, il capogruppo Daniele Riva, con la benedizione di don Antonio, ha intitolato ufficialmente la struttura al papà, Carlo Riva, storico fondatore e segretario del Gruppo di Paderno d'Adda, venuto a mancare lo scorso ottobre.
“Carlo amava molto il passo della preghiera dell’Alpino ‘armati di fede e di amore’. Alla luce di quei due principi ha vissuto tutta la sua vita: la fede l’ha portato a sostenere tutti i parroci, mettendosi a disposizione di don Antonio nel 2011 come ministro straordinario dell’Eucarestia, l’amore lo ha condotto a darsi sempre da fare per il paese che lui chiamava ‘la piccola patria’” ha ricordato con emozione e orgoglio il figlio “Ha promosso la costituzione del gruppo Alpini in nome di quei valori che negli anni Sessanta erano i principi basilari dello statuto dell’ANA. Ha voluto dar vita alla Protezione Civile di Paderno nel 1994 che ha trovato anch’essa sede in questo locale. Il Gruppo Alpini nato nel 1965 aveva bisogno di un luogo in cui ritrovarsi. Inizialmente fu scelta la ‘Casa del giovane’, il centro parrocchiale di fronte all’oratorio voluto da monsignor Giovanni Bianchi, per poi arrivare negli anni al numero 4 di Via Airoldi. Fu un conflitto burocratico duro ed estenuante conclusosi nel 1996, quando fu assegnato alla sezione il ‘casotto’ all’interno del Centro Sportivo. Il 30 agosto 1998 venne inaugurato quello allora chiamato ‘Centro di Ritrovo’ con il sindaco Angelo Rota e il parroco don Paolo Ferrario”.
“Sono passati 25 anni e noi siamo ancora qui orgogliosi di questo edificio e della vitalità degli alpini padernesi. Il gruppo ha deciso di onorare la memoria di Carlo intitolandogli la sede che lui volle con tenacia e che curò nei minimi dettagli armato com’era di fede e di amore” ha dichiarato dopo aver svelato la placca commemorativa che cita “Questa sede è dedicata alla memoria di Carlo Riva che ne volle e ne curò con tenacia l’edificazione”.
Il vicesindaco Gianpaolo Villa ha sottolineato che è stata la perseveranza di molti a spingere la sezione padernese degli Alpini a dotarsi di un proprio domicilio dall’inizio degli anni ’80. “C’era bisogno di un luogo che offrisse non solo spazio per l’attività ordinaria, ma che permettesse lo svolgersi di momenti di socialità e incontro. Grazie proprio alla tenacia di un gruppo in congedo guidato dal presidente Elio Villa e dal segretario Carlo Riva come una goccia d’acqua che scava la roccia, hanno fatto sì che 25 anni fa il sogno si realizzasse. Un ringraziamento è doveroso anche ai benefattori e ai soci che con il loro lavoro gratuito hanno sostenuto la realizzazione di questa opera”.
Il vicepresidente della sezione di Lecco Mario Gargantini ha portato i saluti del presidente Emiliano Invernizzi, augurando per il gruppo di “continuare le attività nel nome di Carlo e di tutti gli Alpini padernesi ‘andati avanti’”. Infine Don Antonio ha voluto ricordare il gesto di Carlo e Tonio, che gli fecero visita quando arrivò per la prima volta in paese, lo accolsero e lo fecero sentire a casa “sarò sempre grato a questi due Alpini per questo loro semplice atto”.
A seguito della cerimonia, i festeggiamenti sono proseguiti all’interno dell’edificio dove è stato offerto un rinfresco per tutti.
I.Bi.