Merate: don Gianluigi Panzeri celebra le esequie di Toto Cutugno a Milano
E' stato il meratese don Gianluigi Panzeri a celebrare le esequie del cantautore Toto Cutugno, che si sono svolte a Milano nella chiesa dei santi Nereo e Achilleo in via Argonne a Milano, dove è parroco.
Oltre ai famigliari tantissimi i fans, gli amici, i volti noti dello spettacolo (da Gianni Morandi a Pupo, passando per Ivana Spagna e Fausto Leali) che hanno voluto prendere parte all'ultimo saluto per una delle icone della musica italiana, spentasi all'età di 80 anni.
Nella chiesa gremita don Gianluigi, classe 1955, nativo di Merate dove vivono ancora i fratelli Achille e Paolo, e che è stato per tanti anni rettore del collegio Volta di Lecco, ha ricordato la grande Fede che animava Toto Cutugno.
“Era incamminato sulla via che porta al Cielo. Non so se avesse fatto un testamento spirituale ma vi avrebbe detto: carissimi che siete qui a salutarmi, cercate di non sbagliare la via. Gesù è la via da seguire in questo mondo. La società di oggi presenta tante strade ma non tutte portano al Cielo. Voi avete un navigatore nel vostro cuore, nella vostra coscienza. Ecco mette: Paradiso, Città di Dio, Gerusalemme Celeste. Toto ci credeva. Capita a tutti di sbagliare ma con il navigatore possiamo tornare sulla retta via. Se anche voi seguirete questa via, come ho cercato di fare io nei miei 80 anni, un domani ci ritroveremo tutti in Cielo, perchè nell'aldilà c'è festa.
Toto forse oggi entrando nella casa del Padre, nel coro degli angeli e dei santi, forse dirà loro: lasciatemi cantare con la chitarra in mano”.
Un applauso da parte dei fedeli ha accompagnato la chiusura dell'omelia di don Gianlugi.
CLICCA QUI per l'omelia
Oltre ai famigliari tantissimi i fans, gli amici, i volti noti dello spettacolo (da Gianni Morandi a Pupo, passando per Ivana Spagna e Fausto Leali) che hanno voluto prendere parte all'ultimo saluto per una delle icone della musica italiana, spentasi all'età di 80 anni.
Nella chiesa gremita don Gianluigi, classe 1955, nativo di Merate dove vivono ancora i fratelli Achille e Paolo, e che è stato per tanti anni rettore del collegio Volta di Lecco, ha ricordato la grande Fede che animava Toto Cutugno.
“Era incamminato sulla via che porta al Cielo. Non so se avesse fatto un testamento spirituale ma vi avrebbe detto: carissimi che siete qui a salutarmi, cercate di non sbagliare la via. Gesù è la via da seguire in questo mondo. La società di oggi presenta tante strade ma non tutte portano al Cielo. Voi avete un navigatore nel vostro cuore, nella vostra coscienza. Ecco mette: Paradiso, Città di Dio, Gerusalemme Celeste. Toto ci credeva. Capita a tutti di sbagliare ma con il navigatore possiamo tornare sulla retta via. Se anche voi seguirete questa via, come ho cercato di fare io nei miei 80 anni, un domani ci ritroveremo tutti in Cielo, perchè nell'aldilà c'è festa.
Toto forse oggi entrando nella casa del Padre, nel coro degli angeli e dei santi, forse dirà loro: lasciatemi cantare con la chitarra in mano”.
Un applauso da parte dei fedeli ha accompagnato la chiusura dell'omelia di don Gianlugi.
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S.V.