Merate, via Verdi: cittadini di serie A, la lobby, e di serie B
Abito in via Filippo Turati 1/A, per intenderci il condominio rosso all'angolo tra viale Alcide De Gasperi e via Filippo Turati appunto, alle spalle della stazione di rifornimento Tamoil.
Tralasciando il forte odore di carburante che trasuda dall'area di servizio e che respiro ogni giorno, segnalo che in seguito ai lavori di "riqualificazione" di viale Giuseppe Verdi, l'attraversamento pedonale adiacente al complesso condominiale dove risiedo è molto più pericoloso di prima.
A differenza degli altri attraversamenti sulle altre direttrici non c'è infatti alcun cartello di avviso della presenza delle strisce pedonali. Inoltre per gli automobilisti che arrivano da viale Giuseppe Verdi e svoltano a destra in viale Filippo Turati, la visuale è nulla e ci si accorge della presenza di pedoni solo all'ultimo momento. Già quattro volte ho rischiato di essere investito.
Nel parcheggio su area privata ad uso pubblico del "mio" complesso condominiale, all'altezza del passaggio carraio, sono stati inoltre effettuati lavori di scavo senza chiedere alcuna autorizzazione a noi condomini. La pavimentazione del parcheggio non è stata n alcun modo ripristinata, nonostante, oltre che dagli scavi, sia stata compromessa dal passaggio e dallo stazionamento di mezzi da lavoro e da cantiere, sempre senza chiedere alcuna autorizzazione e nemmeno avvisare, nonostante la promessa della vigilia che ogni fase dei lavori sarebbe stata concordata e comunicata.
Tralasciando il forte odore di carburante che trasuda dall'area di servizio e che respiro ogni giorno, segnalo che in seguito ai lavori di "riqualificazione" di viale Giuseppe Verdi, l'attraversamento pedonale adiacente al complesso condominiale dove risiedo è molto più pericoloso di prima.
A differenza degli altri attraversamenti sulle altre direttrici non c'è infatti alcun cartello di avviso della presenza delle strisce pedonali. Inoltre per gli automobilisti che arrivano da viale Giuseppe Verdi e svoltano a destra in viale Filippo Turati, la visuale è nulla e ci si accorge della presenza di pedoni solo all'ultimo momento. Già quattro volte ho rischiato di essere investito.
Nel parcheggio su area privata ad uso pubblico del "mio" complesso condominiale, all'altezza del passaggio carraio, sono stati inoltre effettuati lavori di scavo senza chiedere alcuna autorizzazione a noi condomini. La pavimentazione del parcheggio non è stata n alcun modo ripristinata, nonostante, oltre che dagli scavi, sia stata compromessa dal passaggio e dallo stazionamento di mezzi da lavoro e da cantiere, sempre senza chiedere alcuna autorizzazione e nemmeno avvisare, nonostante la promessa della vigilia che ogni fase dei lavori sarebbe stata concordata e comunicata.
Alla base di un palo dell'illuminazione pubblica, sempre nel parcheggio privato ad uso pubblico e sempre senza chiedere nulla a nessuno, è stato poi realizzato un plinto di cemento di sostegno che ostruisce il passaggio in auto e che è molto pericoloso perché spigoloso e non adeguatamente segnalato.
In sintesi: per accontentare l'esponente di una lobby di quartiere, non solo sono stati spesi quattrini pubblici per una colata di catrame che ha reso ancora più rovente la temperatura in zona senza a mio avviso migliorare in alcun modo la viabilità né la vivibilità di quanto in vial Verdi abitano e lavorano, anzi; ma sono stati anche arrecati danni ad altri cittadini a quanto pare di serie B come me, che stavano molto meglio prima.
Evidentemente, per parafrasare il marchese Onofrio del Grillo, loro sono loro noi altri non siamo un c...o.
Daniele