Merate, via Cazzaniga: terra di nessuno e zero controlli

Buongiorno,
sono Valeria, abito a Merate nei pressi dell'area Cazzaniga, dove ogni notte, siamo costretti ad assistere a ragazzi che ,con radio accesa a tutto volume , schiamazzano e urlano impedendoci di dormire. Io sono costretta a stare tutta la notte sul divano perche dalla camera da letto dalle urla non si riesce a dormire. Ho chiamato le forze dell'ordine anche ieri sera, ho scritto al sindaco, ma nessuno impedisce a questa gente di sostare nelle ore notturne nell'area Cazzaniga, consumando probabilmente droghe e alcol e impedendoci di dormire. (omissis). Io ho un figlio invalido e disabile e non so più come fare. Ho proposto una sorveglianza notturna al sindaco ma ha detto che non si può. Segnalo la cosa per poter trovare una soluzione. Scriverò anche al presidente della regione Lombardia per segnalare questo grave problema che le istituzioni locali non prendono in considerazione.

Valeria
Purtroppo la sua è una situazione diffusa a Merate. Abbiamo più volte scritto che l'impunità è alla base di questi fenomeni. E a Merate l'impunità è pressocchè assicurata. Nei piccoli comuni si associano per svolgere pattugliamenti serali. Merate no, sembra che manchino i fondi per pagare lo straordinario agli agenti.  Negli anni novanta i sindaci del territorio si sono battuti per ottenere un comando di compagnia carabinieri che sostituisse la piccola caserma di via Verdi. Ma nonostante il forte incremento di organici sul fronte della quiete pubblica non ci sono stati miglioramenti. Forse la questione è derubricata a rompimento di scatole. L'unico sindaco che ha preso davvero in carico il problema è stato Andrea Robbiani. L'attuale Massimo Panzeri, lo scansa, lo sottovaluta, nemmeno risponde ai solleciti. In via Gramsci è arrivato un nuovo Comandante. E in primavera si voterà per il rinnovo del Consiglio comunale. Solo un catartico cambiamento potrà rimettere le cose sul giusto binario
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