Brivio: il 17 settembre la festa del paese con fuochi d’artificio. È polemica

Domenica 17 settembre a Brivio si terrà la consueta festa del paese, che prevede come da tradizione lo spettacolo pirotecnico con fuochi d’artificio sul lungofiume. L’associazione ProLoco Brivio infatti ha recentemente annunciato che la collaborazione con l’azienda che da anni realizza lo spettacolo, Martarello Group, è stata rinnovata. 
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Se a molti cittadini la notizia ha fatto piacere, altri hanno lamentato la scelta presa, invitando a valutare l'opportunità di sparare fuochi d’artificio “silenziosi” come già accaduto in altri paesi. Da post e commenti sono scaturite alcune discussioni, creando una netta spaccatura tra persone a favore dei fuochi e persone che, o li abolirebbero, o quantomeno vorrebbero fossero silenziosi, in modo da non spaventare gli animali domestici e quelli che popolano l’ambiente fluviale, oltre che le persone che, per via di una disabilità, possono risentire dei botti. 

Tra le persone che vorrebbero i fuochi “silenziosi” c’è anche Silvana Benedetti, presidente dell’Enpa di Merate. “Probabilmente siamo un po’ in ritardo, ma abbiamo inviato in questi giorni una mail al sindaco di Brivio chiedendo che venga emessa un’ordinanza che sospenda l’utilizzo di fuochi d’artificio classici, quelli rumorosi, e che si preveda invece l’utilizzo di quelli silenziosi, detti anche coreografici. È per gli animali d’affezione, ma anche per la fauna selvatica. Anche perché  sull’Adda ci sono molti divieti ma poi si fanno fuochi, è assurdo. E questo vale anche per Sartirana.  I fuochi rilasciano polveri sottili che si disperdono nel luogo in cui vengono sparati perciò inquinano ancor di più l'ambiente”. 

Per contro la ProLoco ha voluto prendere le distanze dalla discussione. Il legale rappresentante dell’associazione, Roberto Bonfanti, ha commentato: “I fuochi per la festa del paese sono una tradizione centenaria a Brivio. Si tratta di mezz’ora di spettacolo una volta all’anno, dalle 21:00 alle 21:30. La festa viene annunciata con largo anticipo, i fuochi non vengono sparati all’improvviso, vengono rispettate le norme e ci sono tutte le autorizzazioni necessarie”. Si dice anche che alla associazione siano state inoltrate proposte alternative, ma Bonfanti ha fatto sapere che formalmente alla ProLoco non è mai arrivato nulla.
E.Ma.

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