Paderno: approvato il progetto per le migliorie al ''Bearzot''

Come anticipato nel consiglio comunale del 24 luglio, la Giunta è andata ad approvare il progetto esecutivo per l'efficientamento energetico del tetto della palestra del centro sportivo E. Bearzot sito in Via Airoldi al fine di abbassare i costi di gestione dell’impianto e garantire la prosecuzione delle attività sportive.
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La spesa di 99.000,00 euro, finanziata per 50.000,00 euro dal contributo del Ministero dell’interno per la “manutenzione straordinaria di impianti sportivi” porterà ad un intervento che in circa cinque settimane, con la posa di isolante termico, piastre in ferro e impermeabilizzazione, consentirà inoltre, con un successivo appalto, l’istallazione di pannelli fotovoltaici necessari per la creazione di una Comunità Energetica.
Ecco quanto relazionato dal progettista e allegato alla delibera:

PFTE “PROGETTO DI FATTIBILITA’ TECNICO-ECONOMICA/PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE GENERALE SULLO STATO DI FATTO

Il progetto di efficientamento energetico, prevede, attraverso la pratica della manutenzione straordinaria, un check up dell’edificio palestra relativo ai consumi energetici allo stato di fatto, l’ipotesi più adatta di una prima fase di efficientamento energetico, una verifica della portata del solaio di copertura al fine di poter predisporre eventuali accorgimenti atti ad ospitare in un futuro, l’inserimento di pannelli fotovoltaici utili e necessari in copertura. Il centro sportivo di Paderno d’Adda è costituito da due edifici, una palazzina con bar con cucina, spogliatoi, piccola palestra, magazzino, locale caldaia e una palestra, collegati da un vano scale. L’area esterna di pertinenza, di circa 20.00 mq., ospita un piazzale con parcheggi, due campi da tennis coperti e riscaldati, una pista di pattinaggio da poco oggetto di ri-asfaltatura, un tensotruttura con cucina e un campo da calcetto all’aperto. Gli edifici sono stati costruiti negli anni ’80 e a parte l’intervento di adeguamento sismico sulla palestra non sono stati oggetto di intervento di manutenzione straordinaria riferiti all’efficientamento energetico. Per questo ultimo motivo si sono valutati aspetti legati ai consumi di gas per la produzione di riscaldamento al fine di contenerne il più possibile gli L’edificio Palestra misura circa 36 metri di larghezza, 23,50 di profondità ed un’altezza interna di 8 metri al sotto tegolo. Lo stesso edificio ad est è collegato alla palazzina spogliatoi attraverso un vano scala chiuso da serramenti. Vi sono serramenti in allumino, privi di taglio termico, in sommità delle pareti verticali e 6 lucernari in copertura non apribili in policarbonato non alveolare, il sistema di impermeabilizzazione del tetto è costituito da uno strato di guaina bituminosa ed uno di guaina bituminosa ardesiata. Attualmente non vi sono sistemi di sicurezza dedicati in copertura come ad esempio linea vita o reti anticaduta poste al di sotto dei lucernari. La struttura è costituita da una struttura in cemento armato e tamponamenti in blocchi con copertura a doppio tegolo, da poco tempo è stata oggetto di adeguamento sismico. Il sistema di riscaldamento è costituito da una caldaia a gas in condivisione con la palazzina spogliatoi, non oggetto di intervento, che alimenta termoventilatori posti sotto copertura. La pavimentazione interna è costituita da linoleum e le pareti interne sono in parte rivestite da pannelli acustici.


QUADRO ESIGENZIALE

Il centro sportivo nel suo contesto è meta di riferimento per diverse attività sportive, tra cui il pattinaggio a rotelle che si svolge all’aperto, il tennis che si svolge nelle due strutture esistenti, il basket e la pallavolo che si svolgono appunto all’interno della palestra oggetto di intervento che attrae non solo gli sportivi residenti ma anche sportivi dei comuni limitrofi. Ad oggi la società sportiva che gestisce l’impianto comunale risulta in difficoltà nel gestire i costi di riscaldamento per diversi fattori coincidenti, da una parte l’impianto di riscaldamento che è unificato alla palazzina spogliatoi, bar, piccola palestra, dall’altra che non vi sono contabilizzatori, infine che le diverse strutture non possiedono isolamenti termici di rilevanza che aiutino nel contenimento dei consumi. Le ultime analisi svolte sui consumi attraverso un checkup che comprende lo studio della tipologia architettonica, della stratigrafia dell’involucro, delle pareti finestrate e della tipologia di impianto di riscaldamento esistenti, ci suggerisce che la palestra, avendo un volume intorno ai 7.000 mc. risulta l’edificio più energivoro. Partendo da questo presupposto il progetto tiene conto di diverse fasi attuabili nel tempo che giungano all’obiettivo di far risparmiare il Comune, le società sportive e la collettività. Le fasi progettuali sono riferibili alla sostituzione del tipo di impianto a gas con impianto in pompa di calore governato per la maggiore da impianto fotovoltaico dopo aver coibentato gli edifici. Da qui lo studio della prima fase progettuale che consta nel coibentare l’edificio palestra a partire dall’estradosso della copertura per far si che la maggioranza del calore prodotto dagli attuali sistemi non vada perduto e approfittando del fatto che i lavori di copertura svolti non siano più ripresi a breve termine si è pensato di inserire già in copertura un sistema di carpenteria metallica atta ad ospitare successivamente l’impianto fotovoltaico, tematica approfondita con uno studio sulla disposizione dei pannelli rispetto l’andamento del sole e la distanza tra le ombre riportate. Si è quindi approfondita la tematica strutturale sul peso sopportabile dall’attuale copertura in virtù del futuro alloggiamento dei pannelli, dei sistemi di sicurezza da mettere in gioco per migliorare lo stato attuale è cioè il futuro inserimento di una linea vita, la sostituzione dei lucernari esistenti con sistemi a cellule chiuse multistrato con reti anticaduta posta al di sotto degli stessi. Gli interventi successivi comprenderanno l’utilizzo di cappotto termico, la sostituzione dei serramenti con sistemi a taglio termico, una prima sostituzione degli impianti in fase ibrida prima del distacco in pompa di calore, la sostituzione del sistema di riscaldamento ad aria con uno a pavimento a bassa temperatura per poi intervenire in ugual misura sull’edificio spogliatoi bar. Questi interventi mirati e propedeutici porteranno all’obiettivo previsto di risparmio economico e di minor produzione di co2, verificabili nel tempo.


RELAZIONE PROGETTUALE

L’intervento di efficientamento energetico è mirato alla realizzazione di isolamento termico da porsi sull’estradosso della copertura poi rivestito da due guaine bituminose, di cui l’ultimo strato ardesiato, si prevede inoltre un sistema di aggancio alla copertura costituito da perni imbullonati ed agganciati chimicamente alla copertura che a loro volta sono uniti a piattine ed elementi ad “L”, come meglio evidenziato nella tavola progettuale di dettaglio E001 dettagli costruttivi. IL PROGETTISTA
I.Bi.
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