Paderno: pietre di inciampo per tre cittadini morti in Germania

Giuseppe Villa, Pasquale Brivio e Guido Panzeri: tre ragazzi di classe 1922 strappati nella serata del 9 maggio 1944 dalle loro abitazioni in Via Alessandro Manzoni e deportati nel campo di concentramento di Zoschen in Germania per non aver risposto ai bandi di reclutamento dell’esercito fascista. 

La padernese Marisa Bandini, membro del comitato provinciale dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani (ANPI), con l’approvazione dell’amministrazione comunale, ha deciso di ricordare e omaggiare i tre militari padernesi, caduti vittime dei trattamenti disumani e delle violenze operate nel campo, con la posa di tre pietre d’inciampo presso la loro abitazione in Via Manzoni numero 18, nel cuore del comune di Paderno d’Adda.

La collocazione di piccoli blocchi in pietra ricoperti con una piastra di ottone, che reca incise le generalità del deportato con data e luogo di deportazione e la data di morte, nasce da un’iniziativa del 1992 dell’artista tedesco Gunter Demnig con lo scopo di depositare nel tessuto urbanistico e sociale delle città europee una memoria diffusa dei cittadini deportati con un segno concreto e tangibile, che diviene parte del comune a conferma che la memoria non può risolversi solo in appuntamenti occasionali e celebrativi, ma deve costituire parte integrante della vita quotidiana. 
I.Bi.
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