Moto: paragone insostenibile col passato

Franzino, un filosofo del '700 diceva che il mondo cambia pelle ogni trent'anni. Nel Settecento! Al giorno d'oggi possiamo dire che cambia pelle ogni anno. Mi parli di conoscenti che 30-40 anni fa facevano motocross eppure sono diventati stimati professionisti. Ma oggi? Nell'era dei social, degli smartphone che sono diventati la seconda indispensabile pelle dei ragazzi che lo pretendono a 12 anni, di Instagram, Tik-Tok, Twitter, WhatsApp, FB, Youtube, serie TV e via dicendo, secondo te i ragazzi sono simili a quelli di 30-40 anni fa? Stimolati da mille stimoli, tentazioni, notizie e curiosità, quando trovano il tempo ma soprattutto la voglia di leggere libri? L'intera società, l'intero mondo è cambiato enormemente. Allora i genitori di un figlio che ha preso la nota a scuola non andavano a malmenare il professore. Allora non si derubavano i coetanei per un paio di scarpe. Sui treni non c'era la violenza di oggi. Non si facevano corse notturne con i motorini. Non si deturpavano i monumenti. Non si filmavano e si mettevano in rete gli stupri. Non si chiamava l'ambulanza fingendo un malore ma con lo scopo di farsi trasportare da un'altra parte. Tutte cose, esclusa la prima, che fanno i giovani di oggi, non le facevano quelli di ieri. E i genitori di oggi danno l'esempio che abbiamo visto. I giovani di oggi non sono più quelli di ieri, fare i paragoni che fai tu significa vivere in un passato che esiste solo nel ricordo. 
Pierino
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.