Sartirana: la Riserva resta chiusa nonostante i rischi ridotti. Solo un paio i punti con criticità

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A quindici giorni dal nubifragio che si è abbattuto sul meratese nella notte tra il 31 luglio e il 1° agosto, colpendo in particolare le frazioni di Cassina e Sartirana, il sentiero che circonda il lago è ancora chiuso al passeggio. Secondo l’assessorato resta alto il rischio di una caduta di rami tuttora pericolanti. In effetti la situazione in alcuni punti del sentiero si presenta con qualche rischio anche se, nel complesso, la gran parte del percorso è sgombra da rami e alberi interi strappati dalle radici dalla furia del vento.
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Restano critiche le situazioni nella fascia più sensibile, la zona a nord e a nord est, già in località Cassina fra’ Martino a causa di un gigantesco platano dalla cima del quale penzola un grosso ramo. E’ probabile quindi che l’accesso alla riserva resterà interdetto ancora per una decina di giorni. Un peccato perché il caldo di questi giorni invita proprio a raggiungere il lago e a sostare sotto qualche grande albero al fresco. 

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Auspicabile una accelerazione dei lavori di rimozione del legname. Alla fine, come si diceva, gran parte del sentiero è percorribile senza alcun rischio. Le due situazioni critiche possono essere risolte in una giornata di lavoro. E impedire ai cittadini di beneficiare del refrigerio del lago in questi giorni infuocati è davvero un delitto. Non dimentichiamo che il 1° agosto era il primo giorno di riapertura dopo quattro mesi di chiusura.
 
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