Verderio: la cappella dedicata a san Rocco che attende il restauro

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Tra i santi la cui devozione è particolarmente diffusa sul territorio, c'è san Rocco di cui oggi ricorre la festività. A Verderio ex superiore lungo via Sernovella, c'è una cappella a lui dedicata con tanto di indulgenza concessa a chi recita in suo onore Padre, Ave e Gloria così come stabilito dal cardinale Tosi il 14 settembre 1920.
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Notizie certe della costruzione non ci sono, ma da alcuni appunti della storia delle famiglie nobili milanesi a Verderio, pare sia stata proprio costruita da loro: i conti Ajroldi, Annoni e Confalonieri durante la peste di Milano del 1630. Probabilmente in ringraziamento al santo per lo scampato pericolo.

Che la cappella sia antica è  dimostrato anche da un quadro al Museo Rinascimentale di Milano, nel quale si può  vedere già  la cappella, attorno alla quale ci sono le truppe austroungariche, durante la Battaglia di Verderio del 28 aprile 1799.

Nel 1925, l'allora parroco don Carlo Greppi con la famiglia Gnecchi Ruscone la restaurò. Erano gli anni in cui si facevano le processioni nelle campagne propiziatorie per il buon raccolto. Attualmente non è nelle migliori condizioni e si spera, su interessamento del Comune e Parrocchia, che venga di nuovo restaurata a ricordo di quel periodo e del Santo.

Sono poche le notizie che ricordano il santo, nato in Francia a Montpellier tra il 1345 e il 1350 e morto a Voghera tra il 1376 e il 1379, quando aveva all'incirca trent'anni. Lo si ricorda con bastone, mantello, cappello, borraccia e conchiglia.
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A Piacenza, nell'ospedale di Nostra Signora di Betlemme scoprire di avere contratto la peste. Si rifugiò in un bosco, in una capanna sul fiume Trebbia. A trovarlo fu un cane che lo salvò dalla morte per fame, si tramanda portandogli un pezzetto di pane ogni giorno. Con la sua morte ne iniziò la devozione: era l'amico degli ultimi, il giovane pellegrino, colui che non aveva paura a stare vicino agli appestati e ai poveri.

Fu proclamato santo per la liberazione dall'epidemia di peste con il concilio di Costanza nel 1414.
S.V.
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