Cernusco: lavori all'interno della torre campanaria per la messa in sicurezza
Proseguono alacremente i lavori all'interno del campanile di san Giovanni Battista. Dopo l'intervento che qualche anno fa aveva interessato la cupola e aveva tenuto i cernuschesi con il naso all'insù per diverso tempo, ad osservare tutte la operazioni di sistemazione e restauro, questa volta è toccato alla parte più nascosta della torre che si trova accanto alla chiesa parrocchiale.
Probabilmente l'ultimo lavoro importante di don Alfredo prima di lasciare la comunità, come da decisione del vescovo, per un nuovo mandato.
Risalente al 1831-1833 il campanile conta 34 metri di altezza ed è composto da 22 rampe di scale, fomate ciascuna da 7 gradini per un totale dunque di 154.
Gli anni e il tempo lo hanno usurato e si è reso così necessario un importante lavoro di ristrutturazione per mettere in sicurezza le scale, che stavano diventando inagibili per chi si doveva addentrare al suo interno per la cura delle campane.
A descrivere l'intervento è lo stesso don Alfredo nellì'ultimo numero estivo del bollettino parrocchiale, da cui abbiamo attinto.
Probabilmente l'ultimo lavoro importante di don Alfredo prima di lasciare la comunità, come da decisione del vescovo, per un nuovo mandato.
Risalente al 1831-1833 il campanile conta 34 metri di altezza ed è composto da 22 rampe di scale, fomate ciascuna da 7 gradini per un totale dunque di 154.
Gli anni e il tempo lo hanno usurato e si è reso così necessario un importante lavoro di ristrutturazione per mettere in sicurezza le scale, che stavano diventando inagibili per chi si doveva addentrare al suo interno per la cura delle campane.
A descrivere l'intervento è lo stesso don Alfredo nellì'ultimo numero estivo del bollettino parrocchiale, da cui abbiamo attinto.
È decisamente impossibile, in questo periodo, vedere e rendersi conto di cosa sta avvenendo all'interno del campanile. Sì, perché dopo il grande e straordinario lavoro che ci ha visto impegnati a riparare la cupola ora la nostra attenzione si è spostata nella sua pancia che risale al 1831-1833. Negli anni si sono susseguiti piccoli e grandi interventi ma l'età e i suoi 34 m di altezza li sente tutti punto in questi scatti si può notare come la manutenzione interna non fosse più rinviabile: c'era infatti un grave problema di sicurezza per coloro che salivano e scendevano per la cura delle campane punto la ringhiera era più che simbolica. Il lavoro dopo attenta progettazione sta procedendo da alcuni mesi ed è stato reso possibile dalla scrupolosa analisi operata da personale competente.
Per raggiungere la cella campanaria occorre percorrere 22 rampe di scale, composte da 7 gradini ciascuna Per un totale di 154 gradini.
Il primo scatto, propone il motore (freccia bianca) e il sistema di movimento (solo 3 bacchette metalliche - vedi frecce azzurre - infatti una facciata del campanile manca del quadrante) dell’orologio.
Il motore è "sospeso", perché si sta provvedendo al rifacimento della pavimentazione, marcita perché in legno.
Sarà sostituita da una griglia metallica.
La foto mostra anche il 136°, 137° e 138° gradino (freccia gialla): sono gli unici in ferro, infatti la parete del campanile in quel punto lascia spazio ad una apertura (freccia rossa) che da accesso a uno dei quadranti dell’orologio. Evidentemente i gradini non potevano essere incassati nella parete.
Così, d’ora in poi, si arriverà in sicurezza alla cella campanaria, poi bisognerà montare una nuova scala per raggiungere il piano di lavoro sopra le campane (anch’esso nuovo, in ferro che sostituisce le travi in legno, ... muovere le campane non è come prendere un grissino ...).
Poi verrà montata la scala per arrivare all’interno della cupola.
Infine bisognerà provvedere alla pulizia delle pareti interne, con un’azione di fissaggio dell’intonaco.
Se Dio vuole, per altri 150 anni questo campanile aiuterà ad elevare la sua gloria.