In tanti lungo il fiume Adda ma a deludere è la segnaletica
Ancora visitatori sul fiume Adda: nei giorni scorsi è stata la volta di un simpatico gruppo da Mariano Comense, che ha apprezzato la chiesetta di Santa Maria Addolorata e le spiegazioni ricevute.
Altre persone, invece, arrivate dalla Val Cavallina hanno seguito con interesse il periodo in Lombardia di Leonardo, dalla cui terra natia sono giunti Michele, dottore agronomo, e Ludovica, dottoressa che si occupa di risorse umane.
Conoscevano già il tratto roccioso del fiume Adda e hanno chiesto a Fiorenzo Mandelli di accompagnarli a osservare i Tre Corni leonardeschi, per poi "toccare con mano" le rocce. Grande la gioia per questa esperienza dei due turisti toscani, che al contrario sono rimasti molto delusi nel vedere al Parco Adda un certo degrado della segnaletica, nonchè tavoli marciti e abbandonati.
Altre persone, invece, arrivate dalla Val Cavallina hanno seguito con interesse il periodo in Lombardia di Leonardo, dalla cui terra natia sono giunti Michele, dottore agronomo, e Ludovica, dottoressa che si occupa di risorse umane.
Conoscevano già il tratto roccioso del fiume Adda e hanno chiesto a Fiorenzo Mandelli di accompagnarli a osservare i Tre Corni leonardeschi, per poi "toccare con mano" le rocce. Grande la gioia per questa esperienza dei due turisti toscani, che al contrario sono rimasti molto delusi nel vedere al Parco Adda un certo degrado della segnaletica, nonchè tavoli marciti e abbandonati.