Cernusco: don Alessandro di Osnago sostituirà don Alfredo

Manca meno di un mese alla fine del mandato di parroco a Cernusco Lombardone per don Alfredo Maggioni. Dal 1° settembre e dopo 17 anni in paese il sacerdote non sarà più alla guida della parrocchia, per trasferirsi a Cormano a supporto della comunità religiosa del posto.
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Don Alfredo Maggioni

I parrocchiani di Cernusco sono rimasti fino ad ora in attesa di conoscere chi sarà il successore di don Alfredo. Ancora la figura definitiva non è stata trovata. Nelle messe del fine settimana appena trascorso, tuttavia, è stata letta una nota del Vicario episcopale. Nello scritto viene comunicato che è stata assegnata una sorta di reggenza temporanea a don Alessandro Fusetti, parroco di Osnago dal gennaio del 2022.

“Carissimi, dal prossimo 1° settembre l’arcivescovo ha nominato amministratore parrocchiale di questa parrocchia don Alessandro Fusetti, attuale parroco di Osnago” dichiara il vicario “Don Alessandro, che mantiene l’incarico di parroco di Osnago, si è reso disponibile temporaneamente fino al momento in cui l’arcivescovo nominerà un nuovo parroco per questa parrocchia. Lo accompagniamo con la preghiera che è la forma più efficace e sostanziale della nostra fraternità e vicinanza”.

Don Alfredo non ha commentato la comunicazione. Negli avvisi pronunciati al termine della messa domenicale si è concentrato sui lavori di messa in sicurezza del campanile. Dopo l’intervento sulla cupola, più di recente sono state condotte delle opere per consentire agli addetti ai lavori di salire senza rischi dall’interno della torre campanaria. Ha quindi ringraziato tutte le persone che a vario titolo e misura si sono prodigate nel rendere possibile l’intervento.

Il sacerdote ha colto l’occasione per affermare che dopo questi 17 anni la parrocchia di Cernusco Lombardone non versa in condizioni debitorie, ancora una volta grazie alle offerte dei fedeli. Anzi, ha rimarcato don Alfredo: “Abbiamo da parte un po’ di soldi con i quali io intendevo risistemare la facciata laterale della chiesa perché lì la situazione si sta facendo anche pericolosa per certi versi”.
M.P.
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