Dove eravamo

DOVE ERAVAMO Dove eravamo quando i dirigenti dell’ospedale ponevano “sotto attacco” la struttura della nostra cittadina? ERAVAMO accanto al Dott. Del Boca e alla Dott.ssa Biffi con lettere inviate al nostro nosocomio di riconoscimento del loro operato a sostegno della loro attività e disponibilità nei confronti delle donne che si rivolgevano alla nostra associazione ERAVAMO con loro con la promozione della loro iniziativa dedicata alle donne attraverso visite ginecologiche gratuite ERAVAMO con il personale del nostro pronto soccorso con il quale abbiamo organizzato corsi di conoscenza e formazione sulla violenza di genere ERAVAMO nelle scuole di ogni ordine e grado per affrontare con i giovani uomini e le giovani donne il fenomeno della violenza ma soprattutto per parlare di RISPETTO ERAVAMO ai tavoli istituzionali dove la violenza sulle donne è sempre argomento di informazione e formazione ERAVAMO nelle piazze, nelle biblioteche, nelle sedi comunali del nostro territorio per confrontarci con donne e uomini sulle modalità di affrontare la parità di genere ERAVAMO ovunque venissimo invitate a sostenere l’urgenza di mantenere il rispetto alla persona. ripeto “alla persona” perché, il nostro è sempre stato un messaggio per tutti: donne, uomini, ragazze, ragazzi, bambine e bambini: dove manca il rispetto si genera la violenza….qualunque essa sia ERAVAMO nelle nostre sedi di accoglienza per raccogliere racconti di vite vissute dove soprusi, minacce, insulti, schiaffi, pugni, lesioni e tutto ciò che può fare di doloroso un uomo ad una donna ERAVAMO nelle nostre case di accoglienza perché donne e i loro figli erano dovuti fuggire a uomini che potevano anche uccidere ERAVAMO al pronto soccorso dell’ospedale per essere vicine a donne che stavano rischiando la vita ERAVAMO dalle forze dell’ordine accanto a donne che con sofferenza dovevano raccontare una vita di soprusi ERAVAMO nei tribunali con le nostre avvocate per testimoniare il dramma di donne in lacrime perché avevano visto calpestati i loro diritti ERAVAMO a distribuire cibo, materiale di pulizia e farmaci a donne e bambini che, dopo essere stati picchiati, sono stati abbandonati senza risorse Ecco, eravamo lì, dove c’era bisogno di noi, a sostegno della solidarietà tra donne, a mantenere ferma l’importanza di riaffermare il diritto per tutti e di tutti ad esigere rispetto.
 Amalia Bonfanti – presidente dell’Associazione ODV L’Altra
Metà del Cielo – Telefono Donna di Merate – Centro Antiviolenza
Ecco, appunto. In tutte queste situazioni il vostro lavoro è straordinariamente indispensabile. Il caso inspecie è lontano mille miglia. Esecrabile fin che si vuole ma nulla ha a che fare con le esemplificazioni da Lei portate. Ridimensioniamo per favore perchè ormai la stampa nazionale pur di evitare argomenti imbarazzanti per gli editori di riferimento, cavalca questi casi che finiscono per avere lo stesso spazio di un femminicidio.  E poi prima di sparare a zero non è meglio chiarire bene come sono andate le cose sentendo l'una e l'altra campana? Magari salta fuori qualche sorpresa...!
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