Solidarietà al medico del pronto soccorso
Buongiorno alla redazione, vorrei esprimere la massima solidarietà al medico del pronto soccorso perché siamo oramai alla follia. Ogni cosa che si dice o si scrive viene vivisezionata alla conpulsiva ricerca del politicamente corretto che non viene rispettato. La società si è trasformata in peggio, in maniera tale che le attrici che, quando sono giovani e semiosconosciute la danno a destra e a manca e poi vent'anni dopo, quando sono ricche e famose, si ricordano delle "attività" giovanili, incolpando il maschio di turno in ossequio al metoo. Le associazioni delle radical chic cittadine, che si stracciano le vesti per una complimento alla natica non le ho sentite però esprimersi con altrettanto ardore di condanna, nei confronti degli assassini di Saman, la ragazza pakistana rea di voler vivere una vita normale alla occidentale. Non si stracciano le vesti per le donne arabe costrette a indossare il burka o per quelle ragazze uccise in Iran da un regime fascista che viola i diritti di milioni di persone. Più facile sparare su un medico nosttrano, forse un pò pirla cjhe che alla fine non ha certo violentato nessuno. Hanno davvero rotto le palle, loro, con le loro panchine colorate, i loro flash mob all'ora del the, per avere le vie intitolate alle donne. Se volete fare qualcosa per le donne, manifestate per cose serie, magari andate a Theran con i vostri bei capelli freschi di parrucchiere e con indosso il tailleur color rosa schocking, a imolarvi per le ragazze iraniane. vediamo queste leonesse da salotto se hanno le palle (in senso figurato ovvio, sennò poi è pronta l'accusa di sessofobia di primo grado con conseguente gogna mediatica di piazza). Buona giornata e grazie per lo spazio concesso.
Enzo