Sostegno alla donna
Volevo sostenere la donna che la notte fra martedì 25 e mercoledì 26 luglio si è trovata davanti un medico per nulla professionale e ha trovato il coraggio di denunciarne il comportamento. Mi duole leggere come questa donna sia già diventata vittima due volte: la prima quella notte e la seconda su questa testata in cui già si preannunciano “indiscrezioni” su quello che effettivamente sarebbe successo e che sarebbe anche responsabile nel caso in cui ci sarà un medico in meno al PS. Logicamente il medico viene giustificato, in fondo che ha fatto di male? Giusto, la donna avrebbe dovuto tacere come fanno in tante, sopportare, magari sorridendo alla battuta del medico: in fondo voleva solo fare il simpatico e mostrare umanità.
M. Rosa Panzera