Merate: ordinanza del Sindaco, il locale di piazza Vittoria deve chiudere alle 24
Con ordinanza sindacale nr. 20 del 4 agosto, Massimo Augusto Panzeri ha imposto la chiusura anticipata alle 24 della birreria di piazza della Vittoria della società No Hype Beer & Food Srls. L’ordinanza segue una precedente che – alla luce delle forti proteste dei residenti – indicava al titolare del locale le modalità per assicurare che i rumori restassero nei limiti. Dapprima aveva dato come scadenza 15 giorni, poi, persistendo la situazione pregressa, altri trenta. Nelle more di ricevere un dettagliato piano di “bonifica acustica” il Sindaco ha ordinato la chiusura interna ed esterna del locale inderogabilmente alle ore 24.
Situazione analoga si era verificata una decina d’anni fa a causa del bar di viale Lombardia che nel corso del tempo ha modificato più volte sia la denominazione (marchio) sia l’assetto societario. Allora sindaco era Andrea Robbiani il quale, visti gli atti nonché gli accertamenti dell’Arpa aveva ordinato la chiusura interna ed esterna alle ore 22. Solo successivamente era stato prorogato l’orario di chiusura ma limitatamente alla parte interna del locale. Ordinanza costantemente derogata mediante l’utilizzo di una pertinenza esterna (peraltro stagionale).
Non è certo che l’ordinanza di Panzeri incontri il parere favorevole dei residenti in quanto, come spesso accade, dopo la chiusura gli avventori si fermano fuori dal locale. E la mezzanotte diventa velocemente l’una.
Sullo sfondo l’impossibilità da parte del Comune di applicare il regolamento previsto dal piano di zonizzazione acustica. Basterebbe poter applicare i parametri diurni e notturni previsti dal piano per porre fine a qualsiasi contestazione.
CLICCA QUI per leggere l'ordinanza
Situazione analoga si era verificata una decina d’anni fa a causa del bar di viale Lombardia che nel corso del tempo ha modificato più volte sia la denominazione (marchio) sia l’assetto societario. Allora sindaco era Andrea Robbiani il quale, visti gli atti nonché gli accertamenti dell’Arpa aveva ordinato la chiusura interna ed esterna alle ore 22. Solo successivamente era stato prorogato l’orario di chiusura ma limitatamente alla parte interna del locale. Ordinanza costantemente derogata mediante l’utilizzo di una pertinenza esterna (peraltro stagionale).
Non è certo che l’ordinanza di Panzeri incontri il parere favorevole dei residenti in quanto, come spesso accade, dopo la chiusura gli avventori si fermano fuori dal locale. E la mezzanotte diventa velocemente l’una.
Sullo sfondo l’impossibilità da parte del Comune di applicare il regolamento previsto dal piano di zonizzazione acustica. Basterebbe poter applicare i parametri diurni e notturni previsti dal piano per porre fine a qualsiasi contestazione.
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