Ciao, sono il cane che ha morso la natica a una bella ragazza. Chiedo scusa a tutti avessi immaginato avrei morso il medico

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Riceviamo e pubblichiamo

Buongiorno,
sono il cane che ha morso la natica di una bella ragazza e ha suscitato un can-can gigantesco.

Il medico che ha curato il morso, di animo spiritoso, ha osato scrivere sul referto che sono un cane di buon gusto, evidentemente perché la natica era di notevole bellezza e proporzione. La ragazza, indignata per essere stata apprezzata, ha dato fiato alle trombe, ha reso pubblica una notazione divertente ma innocua, ha additato alla pubblica vergogna un medico settantenne ma di animo ancora giovanile e scherzoso.

Apriti cielo!

Ben cinque associazioni che evidentemente non hanno casi più gravi da trattare (stupri, maltrattamenti, violenze in famiglia) hanno firmato all'unisono una vibrata protesta al Dir. Gen. ASST Lecco denunciando le "molestie verbali" da parte del medico di turno, che nella successiva visita di controllo "ha finto di non riconoscerla per via della mascherina" perché, parole sue, "avevo visto solo l'altra faccia" che era, voglio intuire, priva di mascherina. E giù un pistolotto sulla "professionalità, competenza, sensibilità e rispetto delle persone, così come previsto dal codice deontologico", sui "comportamenti deplorevoli ed inaccettabili...affinché vengano presi provvedimenti nei suoi confronti".

Perché, accipicchia, qui si va a infrangere "un codice etico che garantisca da parte dei medici un comportamento rispettoso delle donne, che non le veda come preda (sic!) e pertanto oggetto di commenti non graditi o di atteggiamenti non rispettosi della persona".

Da parte sua il Dir. Gen. porge le sue sentite scuse alla Signora, provvede a contestare severamente il referto alla Società da cui dipende il medico coinvolto e dispone, a titolo cautelativo "che il sanitario non effettui più alcun servizio presso il Pronto Soccorso del nosocomio meratese e che venga immediatamente rimosso dai turni già programmati e sostituito da altro professionista". Inoltre "La direzione sta procedendo a segnalare la condotta all’Ordine dei Medici al quale il sanitario è iscritto, per le valutazioni deontologiche di competenza e si riserva, inoltre, di procedere all’eventuale applicazione delle penali previste dal contratto con la Società che, in caso di iniziative in sede civile o penale derivanti dall’accaduto, sarà anche ritenuta responsabile con il professionista".

Molto rumore per nulla da parte di una società bacchettona.

Voglio solo esprimere la mia solidarietà a quel povero medico vittima di cotanto disprezzo per avere espresso un complimento su una parte anatomica mirabile per ogni uomo. Ha messo per iscritto, giocosamente, quello che in cuor suo ognuno avrebbe pensato ma che il #MeeToo rende vergognoso e intollerabile.

D'ora in poi mi premurerò di mordere solo sederi mollicci e cascanti e preferibilmente maschili, che non attirino apprezzamenti inammissibili in una società civile ed evoluta come la vostra, che difende a spada tratta una bella natica ma che abbandona sulla strada i cani come me quando va in vacanza.

Al Dir. Gen., che si scusa con la signora ma non con i meratesi che si vedono smantellare il loro ospedale, dico che la donna si difende garantendole i servizi sanitari necessari e non privandola di medici, infermieri, reparti, servizi, auto mediche, tolti da un ospedale a beneficio di un altro, come si sta facendo a umma a umma, pezzo per pezzo, da molti anni.

Un'ultima parola per il povero dottore rimosso dal servizio: come nella canzone Bocca di Rosa, con te se ne parte la primavera. Persino il parroco che non disprezza Fra un miserere e un'estrema unzione Il bene effimero della bellezza La vuole accanto in processione In quella processione ci sei anche tu, che hai osato ammirare una natica ben fatta.

Certe cose si fanno ma non si dicono né tanto meno si mettono per iscritto, se no casca il mondo, come hai visto anche tu, innocente vittima di un perbenismo e puritanesimo ipocrita e tartufesco.


Fido
Sa, caro lettore, posto che sottoscrivo quanto scritto, mi viene in mente quella poveretta marocchina che nel corso di una visita ginecologica al Mandic, per sospette complicazioni è stata trasferita a Bergamo. E lì ha perso la bambina. 
Il caso è stato illustrato con un comunicato di “fonte” anonima (senza firma) come un freddo bollettino clinico.
Quanto al Pronto soccorso, ok un medico in meno qualche ora di attesa in più. E qualche collega che salterà i riposi. In fondo sono gettonisti, qualcuno addirittura li chiama mercenari della salute. In realtà credo sia proprio la micidiale flat tax che tassa al 15% i redditi fino a 85mila euro con l'aggiunta di una soglia di esenzione totale in base al tipo di attività, ad aver favorito l'esodo dei medici dal pubblico alle cooperative. Di questo e di tanto altro si dovrebbe parlare. Non del cane per quanto di buon gusto.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     C.B.
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