Ancora sull'Euro

 Spett.Le Redazione di " MERATE ONLINE",
+con questo piccolo ma significativo esempio contabile, spero di poter schiarire molte idee a chi continua in maniera vergognosa a decantare il cambio della LIRA all'EURO. Nel lontano 2001, in qualità di dipendente statale presso l'Agenzia delle Entrate di Merate, percepivo uno stipendio mensile di LIRE 2.100.000 (DUEMILIONI e CENTOMILALIRE), divenute improvvisamente 1.050 € mensili con un cambio vergognoso alla Nuova Moneta Unica Europea, che in pratica ha falcidiato il mio stipendio e quindi oggi anche la mia pensione e tutti i redditi medio-bassi, con una perdita di acquisto di circa il 50% rispetto a quello della valuta in Lire. Per farvi comprendere la veridicità di ciò che sto affermando, aggiungo che nel 2001 il Canone di abbonamento TV era di 90.000Lire annue, divenute 90€, ossia 180.000delle vecchie Lire, incrementato poi a 110,00€ e ridotto (come tassa di possesso a 90,00€, esigibile direttamente nella bolletta elettrica. L'addizionale regionale del 2001 ammontava ad € 5,00 mensili ed oggi me la ritrovo a 37,00€, anche quella comunale è lievitata a dismisura, mentre con l'istituzione di queste imposte locali aggiuntive, lo Stato aveva assicurato una diminuzione dell'imposta IRPEF, ossia sul Reddito delle Persone Fisiche. Carissimi amici, chi può delucidarvi in merito, se non un ex dipendente delle Finanze che nel corso degli anni ha sempre lottato contro tali abusi ed ingiustizie, proponendo in un'attenta analisi e tesi concorsuale le amenità e gli intrecci fra politica ed istituzioni, a danno di tutto il ceto medio-basso, dei lavoratori e dei pensionati. Dopo la bellezza di 22 anni non è cambiato assolutamente nulla e noi, poveri disgraziati, veniamo vessati e tassati all'infinito, senza che nessuno si passi la mano su quella coscienza, bisognosa di un'indulgenza plenaria a 360°. A tutti voi un caro saluto
Francesco Mastropaolo
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