Verderio: una lettera ''chiude'' il caso del like della consigliera
Il suo ''like'' era stato oggetto di un attacco durissimo da parte della minoranza di Cambia Verderio che aveva chiesto oltre che le scuse anche la ritira delle deleghe da parte del sindaco e le conseguenti dimissioni.
Il testo, di cui aveva dato lettura in aula, non aveva però soddisfatto l'opposizione e così la consigliera Cora Colnaghi, autrice appunto del pollice all'insù rispetto a un commento su Silvio Berlusconi e la mancata esposizione delle bandiere all'esterno degli uffici pubblici di Verderio, ha ritenuto utile formulare una ulteriore precisazione circa le sue posizioni politiche, ben lontane dal voler offendere la memoria del defunto e turbare i cittadini.
In una lettera inviata a tutti i membri dell'amministrazione ha così espresso nuovamente, in maniera più chiara e senza possibilità di equivoco, la sua posizione, mettendo fine alle polemiche che avevano accompagnato tutta la vicenda.
Soddisfatti i consiglieri di “Cambia” che così si sono espressi.
“Siamo soddisfatti che finalmente la ragione e il buon senso abbiano prevalso e che sia arrivata una comunicazione che smentisce quanto fatto mettere agli atti dello scorso consiglio, dalla stessa consigliera Cora Colnaghi.
Importante e fondamentale è che la consigliera Colnaghi abbia preso totalmente le distanze dai commenti beceri, volgari e assolutamente inaccettabili, dei soliti "leoni della tastiera".
Le scuse della Colnaghi all'intero Consiglio Comunale, avrebbero dovuto essere specificate al nostro gruppo consiliare, oggetto in quel consiglio dei più incredibili strali della stessa consigliera, ribadite anche a mezzo stampa e maldestramente sostenute dagli altri componenti della maggioranza, facendola rischiare molto anche dal punto di vista professionale. Siamo comunque lieti che abbia infine accolto i nostri suggerimenti, fatti nello scorso consiglio comunale.
Scuse che dovrebbero essere condivise anche dagli altri consiglieri di maggioranza, sindaco Manega in primis, che in un consiglio comunale dal clima surreale, hanno difeso l'indifendibile, addirittura votando contro sul prendere le distanze dalle prese di posizione tenute sui social e in quel consiglio, dalla consigliera Colnaghi.
Rimane chiaro che dichiarazioni così vergognose e inaudite postate sui social dai soliti noti, saranno oggetto di una nostra denuncia presso la Procura della Repubblica, avendo noi individuato almeno quattro ipotesi concrete di reato."
Il testo, di cui aveva dato lettura in aula, non aveva però soddisfatto l'opposizione e così la consigliera Cora Colnaghi, autrice appunto del pollice all'insù rispetto a un commento su Silvio Berlusconi e la mancata esposizione delle bandiere all'esterno degli uffici pubblici di Verderio, ha ritenuto utile formulare una ulteriore precisazione circa le sue posizioni politiche, ben lontane dal voler offendere la memoria del defunto e turbare i cittadini.
In una lettera inviata a tutti i membri dell'amministrazione ha così espresso nuovamente, in maniera più chiara e senza possibilità di equivoco, la sua posizione, mettendo fine alle polemiche che avevano accompagnato tutta la vicenda.
Soddisfatti i consiglieri di “Cambia” che così si sono espressi.
“Siamo soddisfatti che finalmente la ragione e il buon senso abbiano prevalso e che sia arrivata una comunicazione che smentisce quanto fatto mettere agli atti dello scorso consiglio, dalla stessa consigliera Cora Colnaghi.
Importante e fondamentale è che la consigliera Colnaghi abbia preso totalmente le distanze dai commenti beceri, volgari e assolutamente inaccettabili, dei soliti "leoni della tastiera".
Le scuse della Colnaghi all'intero Consiglio Comunale, avrebbero dovuto essere specificate al nostro gruppo consiliare, oggetto in quel consiglio dei più incredibili strali della stessa consigliera, ribadite anche a mezzo stampa e maldestramente sostenute dagli altri componenti della maggioranza, facendola rischiare molto anche dal punto di vista professionale. Siamo comunque lieti che abbia infine accolto i nostri suggerimenti, fatti nello scorso consiglio comunale.
Scuse che dovrebbero essere condivise anche dagli altri consiglieri di maggioranza, sindaco Manega in primis, che in un consiglio comunale dal clima surreale, hanno difeso l'indifendibile, addirittura votando contro sul prendere le distanze dalle prese di posizione tenute sui social e in quel consiglio, dalla consigliera Colnaghi.
Rimane chiaro che dichiarazioni così vergognose e inaudite postate sui social dai soliti noti, saranno oggetto di una nostra denuncia presso la Procura della Repubblica, avendo noi individuato almeno quattro ipotesi concrete di reato."
S.V.