Sartirana: una volpe e un tarabusino salvati nella riserva lago
Due animali selvatici sono stati salvati in questi giorni nella riserva lago di Sartirana. A intervenire, su mirate segnalazione, sono state poi le guardie provinciali che con l'aiuto dei volontari che si occupano assieme al direttore Mauro Brambilla della cura del sito, li hanno portati in apposite sedi per essere curati.
Il primo esemplare è stata una volpe rinvenuta nei pressi della passerella in legno, nella zona non accessibile. A vederla rannicchiata sotto il camminamento, immobile, sono stati proprio gli stessi volontari impegnati nelle opere di pulizia in vista della imminente riapertura di quel tratto. L'animale che appariva provato e forse anche ferito si è fatto così avvicinare ed è stato messo in una scatola per impedire che fuggisse prima dell'arrivo della polizia provinciale che lo ha poi portato in uno stallo per la cura.
Ad essere salvato invece da una lenza dove si era impigliato e dove rischiava di venire soffocato è stato un esemplare di tarabusino. Avvistato legato “a testa in giù” per via di un laccio impigliato in una delle cannette di un'isola, il volatile non era più in grado di prendere il volo. Ogni tanto “sbatteva” nel tentativo di liberarsi ma inutilmente e stremato era probabilmente al limite della resistenza.
Sul posto si sono nuovamente portate le guardie provinciali che hanno raggiunto l'isolotto con la barca messa in acqua dai volontari della riserva. Nel giro di una ventina di minuti il tarabusino è stato liberato e anche per lui si è reso necessario il “ricovero” in una struttura adatta alla cura di questi animali selvatici feriti, che altrimenti avrebbero poca speranza di sopravvivere.
Foto di Alberto Balestra e Tullio Riva
Il primo esemplare è stata una volpe rinvenuta nei pressi della passerella in legno, nella zona non accessibile. A vederla rannicchiata sotto il camminamento, immobile, sono stati proprio gli stessi volontari impegnati nelle opere di pulizia in vista della imminente riapertura di quel tratto. L'animale che appariva provato e forse anche ferito si è fatto così avvicinare ed è stato messo in una scatola per impedire che fuggisse prima dell'arrivo della polizia provinciale che lo ha poi portato in uno stallo per la cura.
Ad essere salvato invece da una lenza dove si era impigliato e dove rischiava di venire soffocato è stato un esemplare di tarabusino. Avvistato legato “a testa in giù” per via di un laccio impigliato in una delle cannette di un'isola, il volatile non era più in grado di prendere il volo. Ogni tanto “sbatteva” nel tentativo di liberarsi ma inutilmente e stremato era probabilmente al limite della resistenza.
Sul posto si sono nuovamente portate le guardie provinciali che hanno raggiunto l'isolotto con la barca messa in acqua dai volontari della riserva. Nel giro di una ventina di minuti il tarabusino è stato liberato e anche per lui si è reso necessario il “ricovero” in una struttura adatta alla cura di questi animali selvatici feriti, che altrimenti avrebbero poca speranza di sopravvivere.
Foto di Alberto Balestra e Tullio Riva
S.V.