Per Monica che ha scritto sul Ponte di Paderno

Cara Monica;
la penso esattamente come te sul Ponte di Paderno (e mica solo su quello), con una piccola differenza. Io non so quanti anni tu abbia, ma mi chiedo ancora come fai a credere alle panzane che senti su viabilità, accessibilità, passaggi pedonali eccetera. Io ho smesso 35 anni fa di crederci; ogni volta che se ne escono con qualche notizia, spesso è il contrario. E secondo me non è nemmeno questione di soldi, ci sono eccome. L'apice dell'incredibile è accaduto quando hanno riaperto il Ponte dopo i lavori. Il Comune di Paderno ha messo in piedi una farsa indicibile col salame di cioccolato che in teoria, doveva ricongiungere le due sponde (la parte bergamasca doveva essere fatta dal Comune di Calusco). Improvvisamente Calusco ha fatto marcia indietro (tanto di cappello) e la kermesse è stata fatta solo da Paderno fino a metà ponte. La gente che era presente (io passavo e basta) era felice: oh che bello dicevano.... ed invece nulla è cambiato, anzi... Il Ponte era presente da anni, non aveva alcun senso fare questa "festa"..... Comunque quando sento certe cose, io scrollo le spalle e vado avanti con la mia vita, perchè so che niente cambierà. Io sono a Paderno dal 1983 ed è cambiato veramente poco (a parte gli incivili che da Milano si sono spostati quì in periferia di Paderno ed hanno conciato le strade e le sponde dell'Adda peggio che in Cambogia); la gente è aumentata (sia extracomunitari che no) ed è peggiorato tutto, tranne il centro storico, unica roccaforte di un vecchio paese durissimo a cambiare mentalità....
Andrea
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