Nerone
Gentile Direttore.
A volte le immagini foto montate sono più esplicative di un corsivo, è il caso di quanto è apparso sotto il titolo a quattro colonne sul Fatto Quotidiano di martedì, veniva riprodotto Salvini col capo cinto di alloro, e bardato in modo regale, intento a pizzicare le corde di un arpa a forma di ponte sullo stretto, sullo sfondo monti e boschi avvolti dal fuoco di uno o più incendi.
Un Ministro "vero" alle infrastrutture e trasporti, dovrebbe occuparsi di far funzionare appunto, i trasporti, aeroporto di Catania si è trasformato in un bivacco dove i malcapitati sperano in un volo entro fine mese, a Palermo? Forse, la Sicilia è praticamente avvolta nelle fiamme, qui da noi gli alberi cadono come birilli.
Il Nerone del XXI secolo non trova di meglio che mettere in atto il suo on man show, alla cupola di vetro della lanterna progettata da Fuksas, con due plastici del ponte sullo stretto, e in platea ministri e sottosegretari lì precettati, oltre a imprenditori prezzolati, in uno sproloquio di 60 minuti ne ha impiegati sei a rendicontare i provvedimenti atti a "cerottare" la drammatica situazione, nel resto del tempo ha sciorinato interventi per dieci miliardi in cantieri, autostrade dove baserebbero sentieri, 20 milioni qui cento lì, ovviamente non un centesimo di euro per le scuole e ponti che crollano; a fine show, Giorgetti che sa far di conto, ha lasciato la sala in preda a convulsioni.
Dopo l'autorizzazione ad insultare in termini razzisti e sessisti la Capitana Karola RaKete, ottenuta dalla maggioranza in Parlamento, si è permesso di insultare Don Luigi Ciotti impegnato da decenni contro le mafie, reo di aver dichiarato che "il ponte sullo stretto unirà le mafie non le coste" tesi ovviamente riproposta da Saviano che ha definito l'improbabile ministro "Ministro della mala vita" subendo la cacciata dalla RAI-Minculpop e una querela. Se Salvini avesse due dita di cultura, saprebbe che l'epiteto è il titolo di un saggio di Gaetano Salvemini indirizzato a Giovanni Giolitti, la ultra megalomania salviniana scoppierebbe, una nullità assoluta paragonata a Giolitti, Presidente del Consiglio più longevo dall' unità d'Italia, Mussolini escluso.
Quei "geni" dei 5S hanno proposto un emendamento per cacciare l'impresentabile (eufemismo ) Santanchè dal Ministero del turismo, Elly per nobless obblige lo ha votato, l'estrema destra si è ricompattata, tutti i ministri (minuscolo) sono accorsi a difendere la loro connivente, la dignità se non c'è non ce la si può dare, Manzoni docet.
Grazie per l'attenzione
A volte le immagini foto montate sono più esplicative di un corsivo, è il caso di quanto è apparso sotto il titolo a quattro colonne sul Fatto Quotidiano di martedì, veniva riprodotto Salvini col capo cinto di alloro, e bardato in modo regale, intento a pizzicare le corde di un arpa a forma di ponte sullo stretto, sullo sfondo monti e boschi avvolti dal fuoco di uno o più incendi.
Un Ministro "vero" alle infrastrutture e trasporti, dovrebbe occuparsi di far funzionare appunto, i trasporti, aeroporto di Catania si è trasformato in un bivacco dove i malcapitati sperano in un volo entro fine mese, a Palermo? Forse, la Sicilia è praticamente avvolta nelle fiamme, qui da noi gli alberi cadono come birilli.
Il Nerone del XXI secolo non trova di meglio che mettere in atto il suo on man show, alla cupola di vetro della lanterna progettata da Fuksas, con due plastici del ponte sullo stretto, e in platea ministri e sottosegretari lì precettati, oltre a imprenditori prezzolati, in uno sproloquio di 60 minuti ne ha impiegati sei a rendicontare i provvedimenti atti a "cerottare" la drammatica situazione, nel resto del tempo ha sciorinato interventi per dieci miliardi in cantieri, autostrade dove baserebbero sentieri, 20 milioni qui cento lì, ovviamente non un centesimo di euro per le scuole e ponti che crollano; a fine show, Giorgetti che sa far di conto, ha lasciato la sala in preda a convulsioni.
Dopo l'autorizzazione ad insultare in termini razzisti e sessisti la Capitana Karola RaKete, ottenuta dalla maggioranza in Parlamento, si è permesso di insultare Don Luigi Ciotti impegnato da decenni contro le mafie, reo di aver dichiarato che "il ponte sullo stretto unirà le mafie non le coste" tesi ovviamente riproposta da Saviano che ha definito l'improbabile ministro "Ministro della mala vita" subendo la cacciata dalla RAI-Minculpop e una querela. Se Salvini avesse due dita di cultura, saprebbe che l'epiteto è il titolo di un saggio di Gaetano Salvemini indirizzato a Giovanni Giolitti, la ultra megalomania salviniana scoppierebbe, una nullità assoluta paragonata a Giolitti, Presidente del Consiglio più longevo dall' unità d'Italia, Mussolini escluso.
Quei "geni" dei 5S hanno proposto un emendamento per cacciare l'impresentabile (eufemismo ) Santanchè dal Ministero del turismo, Elly per nobless obblige lo ha votato, l'estrema destra si è ricompattata, tutti i ministri (minuscolo) sono accorsi a difendere la loro connivente, la dignità se non c'è non ce la si può dare, Manzoni docet.
Grazie per l'attenzione
Fulvio Magni