Lomagna: arriva una richiesta per una nuova antenna

Il 18 luglio il Comune di Lomagna ha ricevuto una richiesta da parte di Iliad Italia per installare una nuova antenna 5G. L’intenzione della società di telecomunicazioni è di realizzare l’infrastruttura con potenza superiore ai 20 W in località Fornace.
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 La localizzazione del mappale dove Iliad vuole intervenire e il punto in cui esiste attualmente un'antenna

La domanda non è un fulmine a ciel sereno. Era già noto che Wind Tre e Iliad avessero manifestato il proprio interesse presentando al Comune il proprio Piano di sviluppo aziendale nel territorio lomagnese. In quei documenti iniziali però l’area era indicata in maniera generica e poteva essere ancora ricondotta all’antenna esistente di proprietà di Wind Tre e su suolo comunale.


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Uno stralcio della Mappa delle localizzazioni delle antenne approvata dal Comune


Con questo recente ed ulteriore passaggio burocratico Iliad ha reso noto di voler sviluppare un nuovo pennone in un appezzamento agricolo privato a circa 200 metri a Nord dell’attuale antenna, spostandosi più vicino al nucleo abitato.

Torna in auge la questione della rete 5G, che era balzata alle cronache per l’impianto richiesto ed ottenuto sempre da Iliad a Osnago, in zona Marasche. Rispetto al caso osnaghese però ci sono un paio di elementi che potrebbero giocare a favore di Lomagna.

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Lo stralcio del mappa catastale.  Il portale regionale indica automaticamente il mappale citato da Iliad


Intanto il terreno agricolo rientra nei confini del Parco naturale di Montevecchia e della Valle del Curone, che potrebbe far valere dei propri vincoli di tutela paesaggistica. L’Ente Parco non sarebbe coinvolto soltanto in forma sostitutiva della Commissione Paesaggio interna di cui né Osnago né Lomagna sono dotati. Il Parco ha in questo caso diretta voce in capitolo in quanto l’area è di propria competenza. La linea potrebbe verosimilmente essere quella del diniego anche da parte del Parco.


Inoltre, a differenza di Osnago, Lomagna ha ricevuto la richiesta di Iliad avendo già approvato un Regolamento apposito, elaborato da una società di consulenza, Polab, che è già stata allertata nei giorni scorsi a seguito della recente mossa di Iliad. “Con Polab ci si è confrontati immediatamente” commenta la sindaca Cristina Citterio. “Al momento è stata inviata una comunicazione di preavviso di diniego dell'autorizzazione, in quanto l'installazione proposta non risulta coerente con la localizzazione prevista dalla Mappa delle localizzazioni, approvata con Deliberazione del Consiglio comunale n. 29 del 15 maggio scorso. C'è stato anche un primo confronto tra Uffici e il Parco”.


antenna_5g_lomagna_04.jpg (134 KB)L'area in verde della cartina del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone è classificata come "Zona agricola del pianalto"

Contestualmente all’approvazione del Regolamento comunale era stata allegata una mappa che indicava i due punti preferenziali per il Comune dove installare la tecnologia 5G, ovvero sulle due antenne già esistenti, una in località Fornace e l’altra in via Garcia Lorca, dove si appoggia tra gli altri anche Iliad. In entrambi i casi la potenza dell’impianto rientra nel range 300-1000 W [Fonte: Arpa Lombardia].

La mappa delle localizzazioni rappresenta una forzatura rispetto alla normativa vigente, che dà potere ai Comuni di individuare limitatamente i punti ritenuti sensibili, cosa che l’amministrazione comunale non ha specificato. L’essersi dotati di un Regolamento induce perlomeno gli operatori economici a motivare il perché di una proposta alternativa a quella suggerita dal Comune.

Ci si aspetta perciò che Iliad spieghi sulla base di criteri tecnico-scientifici se e perché l’infrastruttura esistente in località Fornace risulterebbe inidonea rispetto ai propri piani di sviluppo.

Nei mesi scorsi nei pressi della Località Fornace erano apparsi dei tecnici per svolgere dei rilievi per l’installazione del 5G. Le ricerche era state fatte però ancora più a Nord, a ridosso delle case. Questa attività preliminare era bastata a sollecitare i residenti nella raccolta delle firme presentate poi in Comune. È dunque rilevante comprendere come si comporterà adesso l’amministrazione comunale su questo tema caldo, ad un anno dalle imminenti elezioni comunali.

“Ora si attendono eventuali osservazioni da parte della società e ci muoveremo con estrema attenzione nei passaggi successivi” dichiara la sindaca Citterio. Si sbottona leggermente di più il vice Stefano Fumagalli: “Non ho ancora studiato attentamente la richiesta di Iliad. Penso tuttavia che valga la pena mantenere la linea del diniego all’autorizzazione, pure se ciò dovesse comportare un ricorso al TAR, anche per dare un senso agli sforzi che abbiamo da poco impiegato per dotarci di un Regolamento apposito”.

M.P.
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