Il mastrogiardiniere/53: consigli su come curare le vostre piante durante le vacanze
Buon giorno,
è un po’ che non mi faccio sentire e oggi volevo parlavi dandovi dei consigli su:
Come curare le nostre piante quando noi andiamo in vacanza.
Il problema che molti riscontrano è quello di dover innaffiare le piante durante le vacanze proprio nel momento che le piante sono al massimo del loro sviluppo e nel momento più caldo e di traspirazione.
Lasciare il compito a un vicino o a un parente.
La soluzione forse più semplice: il vicino o il parente, ma bisogna educare la persona ad eseguirlo correttamente con la stessa frequenza e dose di acqua che veniva utilizzata prima, per non creare squilibri idrici e rischiare conseguenze sgradite.
Appunto di saggezza
Noi esseri umani ci dissetiamo quando sentiamo la necessità, un po’ per istinto, non beviamo con la tempistica dettata da una centralina a scadenze e tempi programmati, le piante andrebbero seguite allo stesso modo per non incorrere a problematiche fisiologiche e naturali e tutto questo è molto difficile, solo con una certa esperienza si riesce a raggiungere i risultati migliori.
Come curare le nostre piante quando noi andiamo in vacanza.
Il problema che molti riscontrano è quello di dover innaffiare le piante durante le vacanze proprio nel momento che le piante sono al massimo del loro sviluppo e nel momento più caldo e di traspirazione.
Lasciare il compito a un vicino o a un parente.
La soluzione forse più semplice: il vicino o il parente, ma bisogna educare la persona ad eseguirlo correttamente con la stessa frequenza e dose di acqua che veniva utilizzata prima, per non creare squilibri idrici e rischiare conseguenze sgradite.
Appunto di saggezza
Noi esseri umani ci dissetiamo quando sentiamo la necessità, un po’ per istinto, non beviamo con la tempistica dettata da una centralina a scadenze e tempi programmati, le piante andrebbero seguite allo stesso modo per non incorrere a problematiche fisiologiche e naturali e tutto questo è molto difficile, solo con una certa esperienza si riesce a raggiungere i risultati migliori.
Quando si va in ferie si chiude, quasi per sigillare la propria casa, tutte le finestre, impedendo alla luce di arrivare alle piante, le piante resistono al buio pesto al massimo due-tre giorni e non una settimana o addirittura 15 giorni quindi se le ferie si prolungano per molti giorni è utile portare le piante all’esterno, o vicino a una finestra che possa rimanere aperta almeno una settimana prima cosi da poterle controllare e abituarsi alla gestione, ma non a sole diretto, magari sotto una pianta ad alto fusto, non conifere, le goccioline di resina rovinano le foglie delle vostre piante e sono difficili da togliere. Riparare le piante dal sole con stuoie o reti ombreggianti. Fate attenzione anche alle zone ventose potrebbero cadere le piante, legatele mettetele in sicurezza.
Coprite i vasi e la terra per evitare insolazioni.
Coprire i vasi e la terra con stracci, stuoie, impedisce il sole di scaldare vasi e terra e aumentare, in anticipo, la traspirazione.
Mettete le piante sotto gronda.
Evitate di mettere le vostre piante esposte all’acqua e alle intemperie, potreste ritrovarvi le piante rovinate da un imprevedibile maltempo tra l’altro non sono abituate a stare all’esterno, come le specie naturali, potrebbero ammalarsi dagli squilibri che il tempo ci offre.
Il giorno prima di partire bagnare bene il terreno e poi solo dopo riempire all’orlo il sottovaso di acqua.
Irrigare abbondantemente il giorno prima il terreno in modo che il terriccio assorba più acqua possibile, suggerisco di ripeterlo più di una volta durante la giornata, per assicurare alla pianta un terreno ben inzuppato subito dopo riempire il sottovaso, poco prima di partire rabboccare il sottovaso così ci si assicura umidità e acqua a sufficienza per 3 /4 giorni.
Badate bene: quest’operazione non va a sostituire l’innaffiatura delle piante, ma è semplicemente un modo per donare loro maggiore autonomia.
Utilizzare impianti di irrigazione se le vacanze durano più di dieci giorni oppure i simpatici vicini o parenti.
Le bottiglie rovesciate: un trucco infallibile!
Se vogliamo usare un metodo molto semplice con i mezzi che abbiamo a disposizione utilizziamo la bottiglia piena di acqua e rovesciata con la bocca immersa nell’acqua nel sottopiatto nel momento che l’acqua verrà a calare dal sottovaso uscirà la riserva di acqua piano piano all’occorrenza dalla bottiglia. È lo stesso sistema che si usa per abbeverare i conigli, per chi lo conosce.
Non concimare le piante
Prima di partire non concimate le piante, sperando di tornare e vederle più rigogliose di prima, perché potreste rischiare di bruciare le radici nel caso la terra si asciughi troppo, eccesso di sali presenti nel concime e non diluiti correttamente potrebbero creare problemi di eccessi di salinità, visto che non potrete controllare l’irrigazione.
Sistemi di irrigazione in commercio provateli molto prima.
In commercio ci sono molti sistemi di irrigazione semplici e pratici ma bisognerebbe, a mio consiglio, provarli con qualche settimana di anticipo perché vi potrebbero deludere, imparate ad usali prima così da smaliziarvi.
E adesso buone vacanze!
Se avete domande, dubbi, curiosità, criticità del vostro verde da sottoporre al "mastro" inviatele pure a redazione@merateonline.it oppure scrivete al numero 340.957.40.11 corredando il vostro scritto possibilmente di fotografie.
Il mastrogiardiniere