Grazie alla generosità di tanti, Sharon fa la fisioterapia e le sue condizioni sono molto migliorate. Ma lo Stato non aiuta

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Due volte a settimana, da maggio, Sharon può sottoporsi alle sedute di fisioterapia. E i primi effetti già si vedono: la muscolatura si è tonificata, le articolazioni stanno ritrovando elasticità e le sue gambe rispondono agli stimoli in maniera autonoma e non più disarticolata. /
La mano destra ora riesce a muoversi meglio e afferra gli oggetti senza che sia tutto il busto a doversi spostare e a far avvicinare la parte sinistra all'oggetto da manipolare. 
Quando arriva Cristina, la fisioterapista, Sharon si "sente da Dio" perché le sedute di ginnastica sono un toccasana per il suo corpo che passa dal letto alla carrozzina e tanti dei dolori si alleviano.
Tutto ciò è anche frutto della campagna di raccolta fondi che mamma Romina ha attivato mesi fa, affidandosi alla generosità della rete. Originarie di Merate, dove vivono ancora i nonni, mamma e figlia non hanno i mezzi per sostenere sedute costanti e continue di fisioterapia da quando Sharon è maggiorenne. Da quel momento il sistema sanitario ha ritenuto la giovane non più idonea per ricevere aiuti e assistenza a carico dello Stato, come se l'essere diventata maggiorenne sulla carta di identità l'avesse liberata dalla sua disabilità. / /
E così tramite gofundme hanno chiesto aiuto ai naviganti. Lanciata a febbraio la campagna in questi mesi è sempre rimasta attiva per consentire così un flusso continuo di aiuti, anche piccoli ma sempre importanti per i bisogni di Sharon che questa estate, grazie anche al fatto che la fisioterapia l'ha fatta stare bene, ha potuto prendere parte in qualità di volontaria addetta alla segreteria al centro estivo dell'oratorio del suo paese, nell'isola bergamasca. Per tre giorni a settimana si è occupata di registrare le presenze dei frequentatori del centro, partecipando poi dalle 9 alle 15 alle diverse attività. 

Una vita piena che cerca in tutti i modi una normalità superando, pur con enormi sacrifici, le difficoltà e gli ostacoli sul cammino. Ma Sharon ha dato prova di grande coraggio e determinazione, come testimoniano sia la sua fisioterapista che i volontari che in queste settimane estive hanno condiviso con lei l'impegno in oratorio. 
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La sua intraprendenza e forza di volontà non viaggiano in parallelo con l'aiuto che arriva dalle istituzioni. Da qui il nuovo appello alla generosità della gente. La sua muscolatura ora avrebbe bisogno di sedute di fisioterapia in acqua più efficaci e con risultati migliori per il fisico. E poi, se avanzasse qualche soldo, ha spiegato la mamma, Sharon avrebbe un dente, rotto durante una caduta, da sistemare. 
I soldi non bastano mai, ma il cuore delle persone è sempre stato generoso. E lo sarà di certo anche stavolta anche perché è difficile restare indifferenti di fronte alla simpatia e alla naturalezza di Sharon. 25 anni e una determinazione che davvero commuove. 
Per chi volesse contribuire ecco il link

https://gofund.me/1fa1e4d6

S.V.
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