Brivio: si pensa a un’aula “magica” per la primaria

La consigliera Francesca Fumagalli

Il comune di Brivio sogna “l’aula delle meraviglie” per la sua scuola primaria, una grande classe dotata di comodi pouf e monitor interattivi in cui i giovani studenti potranno amplificare la socialità e la scoperta, approfondire aspetti sensoriali, superare le difficoltà di concertazione e creare associazioni positive tra contenuto e immagine in modo da favorire l’apprendimento. 

Mercoledì 19 luglio la giunta ha provveduto ad approvare il dossier progettuale relativo all’aula, indispensabile per poter aderire al bando regionale “Scuola Digital Smart 2023”. “Si tratta di un bando rivolto ai Comuni sotto i cinquemila abitanti” ha spiegato la consigliera delegata all’Istruzione Francesca Fumagalli, che ha seguito personalmente la progettualità. “L’oggetto del bando del bando è la realizzazione di spazi smart per la didattica, il cui scopo è quello di rafforzare l’interazione tra studenti e docenti utilizzando le tecnologie più avanzate”. 

Il comune di Brivio ha scelto quindi di candidare il progetto “L’aula delle meraviglie”, che verrebbe realizzata all’interno della scuola primaria “C. Cantù” in quella che ora è la sala biblioteca, attualmente vuota, ma che in futuro può ospitare sia i libri che la strumentazione prevista. 

Il progetto è stato approvato anche dalla dottoressa Chiara Ferrario, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Olgiate Molgora, di cui la primaria di Brivio fa parte. Il costo complessivo del progetto è di 30.000 euro e prevede la realizzazione dell’aula che consentirà di fare esperienze sia di socialità che di realtà virtuale e aumentata. La progettazione proposta fornirebbe un’esperienza di apprendimento interattivo accessibile a tutti gli studenti e personalizzabile a seconda dei bisogni del singolo o del gruppo-classe. Il Comune di Brivio pagherà solo il 10% del costo complessivo del progetto. Il restante 90%, se il bando andrà in porto, verrà coperta dal contributo a fondo perduto messo a disposizione da Regione. 



“Ci auguriamo di vincere il bando, perché si tratta di un progetto importante” ha spiegato la consigliera Fumagalli. “Sarà una sorta di aula magica in cui gli alunni potranno amplificare la socialità, il giudizio critico e l’impatto emotivo”. Ma non solo, l’aula consentirà di lavorare anche su altre tecniche, come cooperative learning, flipped classroom, blended learning, gamification, inquiry-based learning e project-based learning. Ora si tratta solo di attendere l’esito del bando, la cui scadenza per candidarsi è il 15 settembre.