Merate: CasaAmica, giardino sensoriale e “orto terapia” per stimolare il corpo e la mente
“L’occuparsi della terra e delle piante può conferire all’anima una liberazione e una quiete simile a quella della meditazione”. Questa riflessione dello scrittore e poeta tedesco Hermann Hesse ha ispirato il Centro Socio Educativo CasaAmica di Merate a creare un giardino sensoriale e orti culturali all’interno dello spazio verde della struttura per praticare una vera e propria “orto terapia”.
È da molti anni che i ragazzi con disabilità, seguiti dai volontari, si dedicano alla coltivazione e raccolta di prodotti vegetali, ognuno dando una mano a seconda delle proprie capacità in mansioni che spaziano dalla semplice irrigazione dei campi fino alla scelta dei prodotti da coltivare, la preparazione vera e propria del terreno e la sua semina. Dal 2021, con l’ampliamento del centro, si è deciso di dare una veste nuova all’orto tradizionale, realizzando un vero e proprio percorso attraverso diversi settori: il giardino delle erbe aromatiche, l’orto biologico, il frutteto e le aiuole di fiori che offrono diversi stimoli capaci di migliorare le condizioni psichiche e fisiche delle persone più fragili.
L’olfatto, ma anche il tatto, il gusto e la vista vengono attivate per l’identificazione e differenziazione di salvia, rosmarino, incenso, camomilla, lavanda e tante altre erbe che vengono utilizzate nei manicaretti preparati nelle cucine e nel laboratorio “Sale Nostrum” per la produzione di sale aromatico, ma anche di candele e saponette.
“I ragazzi sono contenti in qualsiasi fase lavorativa” ha spiegato Fulvio Beretta, presidente del consiglio amministrativo di CasaAmica “sono semplicemente felici di dare un contributo in un’attività che dà tante soddisfazioni”. Gli ospiti del centro sono infatti partecipi di ogni fase, acquisendo autostima e consapevolezza del proprio operato oltre alla conoscenza e padronanza di uno dei mestieri manuali più antichi. I ragazzi imparano il ciclo della vita e i tempi di coltura di quei prodotti che si trovano in tavola tutto l’anno: insieme agli operatori scelgono e comprano i semi, li piantano e li curano fino al momento del raccolto che in questo periodo sta prediligendo una grande quantità di zucchine che vengono gustate in mensa dai 23 operatori e dai 100 frequentatori di questa realtà. L’importanza del ciclo delle stagioni viene evidenziato ancora di più dalle piante da frutto che solamente in alcuni periodi dell’anno raggiungono la maturazione e che trovano impiego, per gli amanti della pasticceria, nella preparazione di gustosi dolci nell’attività “Torta Amica”.
Questo progetto non si esaurisce solamente nell’abbellimento e nell’utilizzo fruttuoso dell’ampio spazio esterno all’edificio, ma ha permesso di dar vita a momenti di aggregazione, collaborazione, apprendimento e lavoro manuale che vanno a giovare in maniera determinante, insieme alle altre numerose attività già in corso, su coloro che ne fanno parte. “È stata un’aggiunta in un sistema che opera già in maniera efficiente, un’occupazione che riesce a coinvolgere in diversi modi tutti i nostri ragazzi che per 8 ore al giorno popolano la nostra realtà” ha rimarcato il presidente, sottolineando l’orgoglio e l’appagamento che i partecipanti provano nel far parte del “Gruppo di Giardinaggio”.
Gli ortaggi di stagione a chilometro 0 non vengono solamente consumati e utilizzati all’interno del centro ma vanno a ruba soprattutto tra il pubblico, che può acquistarli al prezzo di 1,50 euro al chilo dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 17.30, accolti dal sorriso ed entusiasmo di coloro che si è occupato con tanto amore e attenzione della loro produzione.
È da molti anni che i ragazzi con disabilità, seguiti dai volontari, si dedicano alla coltivazione e raccolta di prodotti vegetali, ognuno dando una mano a seconda delle proprie capacità in mansioni che spaziano dalla semplice irrigazione dei campi fino alla scelta dei prodotti da coltivare, la preparazione vera e propria del terreno e la sua semina. Dal 2021, con l’ampliamento del centro, si è deciso di dare una veste nuova all’orto tradizionale, realizzando un vero e proprio percorso attraverso diversi settori: il giardino delle erbe aromatiche, l’orto biologico, il frutteto e le aiuole di fiori che offrono diversi stimoli capaci di migliorare le condizioni psichiche e fisiche delle persone più fragili.
L’olfatto, ma anche il tatto, il gusto e la vista vengono attivate per l’identificazione e differenziazione di salvia, rosmarino, incenso, camomilla, lavanda e tante altre erbe che vengono utilizzate nei manicaretti preparati nelle cucine e nel laboratorio “Sale Nostrum” per la produzione di sale aromatico, ma anche di candele e saponette.
“I ragazzi sono contenti in qualsiasi fase lavorativa” ha spiegato Fulvio Beretta, presidente del consiglio amministrativo di CasaAmica “sono semplicemente felici di dare un contributo in un’attività che dà tante soddisfazioni”. Gli ospiti del centro sono infatti partecipi di ogni fase, acquisendo autostima e consapevolezza del proprio operato oltre alla conoscenza e padronanza di uno dei mestieri manuali più antichi. I ragazzi imparano il ciclo della vita e i tempi di coltura di quei prodotti che si trovano in tavola tutto l’anno: insieme agli operatori scelgono e comprano i semi, li piantano e li curano fino al momento del raccolto che in questo periodo sta prediligendo una grande quantità di zucchine che vengono gustate in mensa dai 23 operatori e dai 100 frequentatori di questa realtà. L’importanza del ciclo delle stagioni viene evidenziato ancora di più dalle piante da frutto che solamente in alcuni periodi dell’anno raggiungono la maturazione e che trovano impiego, per gli amanti della pasticceria, nella preparazione di gustosi dolci nell’attività “Torta Amica”.
Questo progetto non si esaurisce solamente nell’abbellimento e nell’utilizzo fruttuoso dell’ampio spazio esterno all’edificio, ma ha permesso di dar vita a momenti di aggregazione, collaborazione, apprendimento e lavoro manuale che vanno a giovare in maniera determinante, insieme alle altre numerose attività già in corso, su coloro che ne fanno parte. “È stata un’aggiunta in un sistema che opera già in maniera efficiente, un’occupazione che riesce a coinvolgere in diversi modi tutti i nostri ragazzi che per 8 ore al giorno popolano la nostra realtà” ha rimarcato il presidente, sottolineando l’orgoglio e l’appagamento che i partecipanti provano nel far parte del “Gruppo di Giardinaggio”.
Gli ortaggi di stagione a chilometro 0 non vengono solamente consumati e utilizzati all’interno del centro ma vanno a ruba soprattutto tra il pubblico, che può acquistarli al prezzo di 1,50 euro al chilo dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 17.30, accolti dal sorriso ed entusiasmo di coloro che si è occupato con tanto amore e attenzione della loro produzione.
Ilaria Biffi