Verderio: l’ass. Falsetto sotto la ‘’lente’’ della minoranza

È stato l’assessore Francesco Falsetto  il principale bersaglio delle contestazioni mosse dalla minoranza e a cui il sindaco ha risposto leggendo un testo per ciascuna interrogazione.

La prima ha riguardato  l'utilizzo ritenuto  improprio e non autorizzato secondo le norme della fascia tricolore alla manifestazione in favore di famiglie LGBT che si è tenuta a Torino.

Cambia Verderio si è scagliata duramente contro il primo cittadino chiedendo chi avesse utilizzato tale utilizzo, se ci fosse una delega scritta per dare titolo all'assessore a rappresentare il comune e chi avesse sostenuto le spese.

Tutto regolare secondo la risposta del primo cittadino che ha confermato di avere consegnato personalmente nelle mani dell’assessore la fascia tricolore e che alcuna spesa è stata sostenuta dall’ente. 

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Le ripetute assenze del medesimo assessore nel corso delle sedute di giunta e facilmente rintracciabili tramite la consultazione agli atti delle delibere pubblicate, non è sfuggita all’occhio attento della minoranza che ha passato al radar l’albo pretorio.

Una situazione, ha spiegato il primo cittadino, dettata da ragioni lavorative e personali che hanno tenuto, tra le altre  cose, l’assessore lontano da Verderio per un certo periodo. L’attività di ciascun amministratore, ha specificato, si esplica tuttavia con una serie di impegni istituzionali e incontri al di fuori della giunta, cui l’assessore ha  preso parte. “La prima funzione di un assessore è andare in giunta e votare” hanno puntualizzato però dall’opposizione “perché allora deve valere anche per gli altri assessori”.

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A diventare oggetto infine di una interrogazione è stato un comunicato stampa relativo agli eventi del paese e riportante un link con l’elenco completo delle iniziative, che rimandava non a una pagina istituzionale o a un volantino ma alla pagina facebook personale dell’assessore. La minoranza ha chiesto chi avesse autorizzato la diffusione del comunicato in questa formula e quali i provvedimenti adottati. Il sindaco ha risposto come si trattasse di un link provvisorio e che durante l’invio tale link fosse probabilmente giunto  “tronco” e quindi non corretto.

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Insoddisfatta e anche indignata la minoranza per le risposte e le motivazioni addotte alle  tre interrogazioni.
S.V.
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